Bari Calcio: una rosa un po' troppo "spampanata"

Articolo per BariLive 30/7/2009

Barreto è out per l'amichevole con il Lumezzane
Bari Calcio: una rosa un po' troppo "spampanata"

E’ dal rientro dai due giorni di vacanza che gli allenamenti si protraggono fino alle ore 20,30 inoltrate. Ventura vuole essere chiaro coi suoi, cerca di far capire i propri insegnamenti ai calciatori molti dei quali, lo ricordiamo, si apprestano a calcare i palcoscenici della A per la prima volta, alcuni, addirittura, ci hanno messo appena il muso ma, evidentemente, non erano ancora pronti (o molto più semplicemente, non erano idonei), fatto sta che sono mestamente e significativamente ritornati in B in attesa della cosiddetta “seconda possibilità” che, come noto, non si nega a nessuno anche se l’età incalza, ma tant’è. Meno male che anche Ventura la pensa come noi circa la rosa a disposizione, altrimenti chissà cosa direbbero i cosiddetti tifosi provocatori da tastiera.

Bari: ma siamo sicuri che sia la serie A?

Articolo per BariLive 29/7/2009

Allegretti, dopo una colica renale, è rimasto a casa
Bari: ma siamo sicuri che sia la serie A?
E insieme alla "stampa" che conta, manca pure l'entusiasmo



Con un volo proveniente da Roma e atterrato all’aeroporto San Giacomo di Bolzano, sono rientrati tutti i giocatori del Bari. O quasi: Rivas ha perso la coincidenza – è giunto in tarda serata - Allegretti, invece, è rimasto a casa dopo aver trascorso due giorni in ospedale a causa di una improvvisa e violenta colica renale. Si aggregherà nei prossimi giorni. Auguri Riccardo. Sembrava si dovesse ricominciare a sudare nel pomeriggio di ieri ed invece, con l’aria frizzante che spira su queste latitudini – nonostante qualche potente folata di concime… vaccaiolo di troppo - con varie chiazze bianche qua e la sui prati che fanno pensare ad una nevicata recente ed invece è solo il segno della grandine abbattutasi la scorsa notte, Ventura ha ripreso gli allenamenti in vista dell’amichevole col Lumezzane del 31 prossimo.

Un Bari che tra Manzoni e Cesare Battisti, pur vincendo, non convince

Articolo per BariLive 26/7/2009
In amichevole contro il Lecco, il Bari segna 3 gol
Un Bari che tra Manzoni e Cesare Battisti, pur vincendo, non convince

In gol Koman e Greco. Allegretti e Alvarez in ombra

Stavolta si lascia il fresco ritiro di Racines per approdare più a valle, dove batte il sole e dove un limaccioso Adige fa l’occhiolino al Monte Bondone e al celebre Doss decantato in letteratura romana. Siamo a Trento, dove - narrant - i celebri trentarè trentini, trotterellando, vi entrarono.

Ma siamo anche nella patria di Cesare Battisti, martire locale, impiccato nelle fosse del Castello del Buonconsiglio perché interventista insieme a Fabio Filzi e Damiano Chiesa, che però fu fucilato insieme ad altri martiri. Città attiva, vivace, famosa a livello internazionale anche per il celebre Concilio iniziato nel 1545 e terminato nel 1563 col quale ebbe inizio la Controriforma. Ah! Mala tempora currunt… Sparring partner, però, il Lecco di Oscar Magoni - buon centrocampista del Bologna di qualche tempo fa - salvatosi alla lotteria dei playout ai danni della Sambenedettese e che svolge gli allenamenti da queste parti, squadra sconfitta due giorni fa dal Torino, sempre qui a Trento.

Bari - Aris Salonicco: Uno stop dai greci alla Bari in gestazione

Articolo per BariLive 22/7/2009



Seconda uscita, questa volta impegnativa, per i ragazzi di Ventura sul terreno di Racines davanti ad un pubblico numeroso stipato sulla tribunetta dell’impianto, diviso tra baresi e tifosi (con giornalisti al seguito) ellenici. Un doppio arcobaleno a far da contorno sulle pendici di un monte fino ad un altro hanno dato il benvenuto alla squadra dell’Aris Salonicco, sesti classificati nella lega greca, quindi ad un passo dalla qualificazione UEFA.

Bari Val di Ridanno 10-0

Articolo per BariLive 19/7/2009

Bari Val di Ridanno 10-0 – Tra la neve, un maresciallo della finanza barese e una ruota di focaccia.

 A Ridanna c’era la neve, non esattamente all’altezza del terreno di allenamento ma a un paio di centinaia di metri più su, complice un brusco abbassamento della temperatura verificatosi ieri sera ma, tutto sommato, i gradi erano quelli ideali per sudare. Colori variopinti, tipici altoatesini, contornati dai monti e dal cielo sempre azzurro con qualche nuvoletta qua e la, fumi di wrustel arrosto e odore di luppolo e malto hanno inebriato la prima uscita ufficiale del Bari di Ventura dopo una prima settimana di sgambatura e di apprendimento dei meccanismi, col fantasma di Antonio Conte aleggiante quassù, subito, però, cacciato via dall’entusiasmo e dalla curiosità che suscitava la squadra.

La tifoseria ingrata del Bari

Articolo per BariLive 17/5/2009

Al di là della retorica, vengono fuori i limiti "provinciali" del lato calcistico della città
La tifoseria ingrata del Bari
Tutti con Matarrese adesso e conto Conte. Basta poco Panem et circenses per accontentarli


Questa volta niente discoteca. E si è visto. Il Bari è tornato ad essere “flagellum dei” triturando le concorrenti mentre, arcimeritatamente, si appresta ad abbandonare - ci auguriamo per molto tempo - la serie B, mai così mediocre come quest’anno.

Adesso tutte le attenzioni sono rivolte al futuro, un futuro che si preannuncia caldo, intenso, forse scontato come tanti altri, forse no, con la novità della contaminazione politica. Dispiace solo che, con ogni probabilità, una squadra praticamente perfetta verrà smantellata sia perché in A, parliamoci chiaro, la simpatia di Kamata, di Donda e di qualche altro, con tutto il rispetto per costoro nonostante il loro apporto determinante, non bastano (ottimi come panchina, però), sia perché molti sono al capolinea a causa del loro contratto stagionale a cottimo, sia perché poco invogliati nel caso in cui non si dovesse respirare aria di competizione.

Cosa ci rimarrebbero a fare Barreto e Guberti, qui, se poi i rinforzi dovessero essere gli omologhi per la A, Siligardi, Maniero e Bonvissuto? Ci sembra naturale per il bomber brasiliano - che pure a Bari sta bene e che ha realizzato la metà dei gol su rigore - cerchi di meglio, e come lui anche Guberti. Così come Sant’Antonio Conte da Lecce.

Bari in A: tutti sul carro...del vincitore

Articolo per BariLive 10/5/2009


Mai vista tanta gente. Davvero. Nemmeno in occasione delle notti bianche. Ieri c’è stato davvero un esodo biblico sull’asse Aeroporto – Prefettura - Teatro Margherita quasi fossero i Beatles o i Rolling Stones le guest stars, e non Gillet & C. Crediamo di non esagerare se parliamo di oltre 150.000 persone traboccanti di sincero entusiasmo e profonda emozione con dentro una voglia di festeggiare, ormai, atrofizzata nella cella-ventricolo due cm. per due cm. della Guantanamo barese.

Certo, San Nicola, notoriamente amico dei forestieri piuttosto che dei baresi, ha dato il suo contributo ma a guardarli, donne, nonni, bambini, gente che, forse, non sapeva nemmeno chi fosse Joao Paolo, Florio e Barreto, tutti hanno reso un tributo sincero alla mitica capolista che sin da sabato alle ore 23, se n’è ufficialmente e definitivamente andata in A facendo marameo a tutte le altre 21 mediocri partecipanti, Parma esclusa. E strameritatamente.

Bari Empoli

 Articolo per BariLive 5/5/2009

Bari respira la A, cogliendo un attimo dopo l'altro
...pensando alle prossime battaglie più la promozione


Partiamo subito con un dato di fatto: il gol di Barreto andava convalidato perché assolutamente limpido e il rigore su Lanzafame c’era, eccome. Peccato che l’arbitro e il guardialinee non se ne siano accorti. A quest’ora saremmo già in A e la festa sarebbe andata in onda per la gioia dei tifosi e qualche TV, come dire, un po’ troppo invadente, tentacolare, con manie di spettacolarizzazione che divorano altre che badano più all’evento di per se. Ben le sta. E poi, diciamocelo con tutta franchezza: non avrebbe avuto senso festeggiare sabato scorso sperando sulle disgrazie altrui così come non avrebbe senso festeggiare venerdì prossimo sperando nelle disgrazie del Livorno. No, non c’era e non ci sarà gusto. Che la festa prosegua, sine die.

La promozione, intendiamoci, non ce la leva nessuno ma quella gambina birichina del difensore empolese sul tiro di Ranocchia sul finale, non sarà, forse, causa degli dei di Olimpia che ci stanno osservando un po’ troppo? Il momento era atteso da una decina d’anni più o meno. Tutto era pronto per l’esplosione del vulcano Bari, spento come il Vesuvio da troppo tempo e che, dopo aver sparso qua e là, in illo tempore, lapilli e lava illusorie di una serie A ormai solidificatesi, sembrava dovesse esplodere da un momento all’altro. E non è apparso inosservato uno strano fenomeno accaduto in città.

E la capolista se ne va....

 Articolo per BariLive 26/04/2009

Dopo Bari e Parma solo il grande nulla....
E la capolista se ne va....
.....ma per la A il lunapark non basta di certo

E adesso occorre solo non prendere in giro nessuno perché questa è davvero l’ultima chance che ha il presidente per non tradire una tifoseria ritrovata, grondante di entusiasmo fino all’inverosimile, una tifoseria numericamente incredibile, bella, civile, colorata, ironica, altruista, ma soprattutto in progress, che garantisce un apporto incommensurabile tanto in casa quanto fuori, e che merita un cambio di tendenza.

Quest’anno, come da tradizione, la promozione non era in preventivo a detta dei vertici di via Torrebella i quali, tra un panino allo speck altoatesino, un pezzettino di strudel e una birra alla spina in quel di Vipiteno, vuoi per la solita sciocca scaramanzia medioevale punibile con il rogo immediato, vuoi per mera verità (non si sarebbero presi 8 giocatorini che, dopo essere stati rispediti ai relativi mittenti a gennaio, non hanno trovato spazio nemmeno in panchina nella C2), hanno sempre detto che il loro obiettivo era quello di far tornare il pubblico allo stadio e, possibilmente, divertirsi. Obiettivo riuscito. Ma, ahinoi, ben gli sta al caro presidente; così impara, il nostro amico Matarrese, a sottovalutare il duo delle meraviglie Conte & Perinetti, “rei” di essere andati oltre il luna park pattuito.

E' proprio un SuperBari tra J.P. Sartre....

Articolo per BariLive 22/04/2009

E' proprio un SuperBari tra J.P. Sartre....
....il "fenomeno d'essere" e l' "essere fenomeno"

Pioveva  martedì su Ancona. Buon segno. Stoccafisso, moscioli e vincisgrassi, tutto accompagnato da un eccellente rosso “Conero” hanno deliziato i nostri intestini, tradizionalmente senza fondo. Tutto lasciava intuire che, come da copione, sarebbe finita come tante altre volte in cui il Bari ha giocato sotto la pioggia, ovvero con la vittoria. E così è stato.

Ma quanti erano i tifosi del Bari! Tantissimi, 1000! E se si considera il giorno feriale, l’orario impossibile, è come se ne fossero giunti il triplo. Un record davvero per qualunque categoria che dovrebbe far riflettere i vertici della società sul tipo di riscontro che una tifoseria può dare in termini economici e di colore. Una A deve partire senza dubbio dalla testa, ovvero dall’allenatore. Speriamo almeno questa volta che, dopo 33 anni, Matarrese non sottovaluti questo aspetto. E’ un tritasassi, si sa, questo Bari che comincia a dettar legge sin dal primo minuto e che stritola sotto i colpi l’Ancona, apparso ieri davvero ben poca cosa. Come il Rimini.

Bari Rimini

Articolo per BariLive 19/4/2009

I Malatesta, Jean Paule Sartre e Sant’Antonio Conte da Lecce

D’accordo è davvero un tritasassi, una macchina perfetta. Nulla è lasciato al caso, ma la partita di sabato e gli obbrobri delle squadre visti a novantesimo minuto ci hanno confermato che il trend del torneo - ormai è assodato dopo aver visto il prodotto delle partecipanti - è davvero bassissimo. Si mettano l’animo in pace i superbi, gli anestesisti della sfiga, gli strenui difensori della vis barese rispetto al target del torneo, i sostenitori della tesi secondo cui, così dicendo, si sminuirebbe il lavoro della macchina biancorossa: no, nessuna diminutio, ragazzi, il Bari è fortissimo, perfetto, che Re Sole Matarrese ci preservi Sant’Antonio Conte da Lecce (e con lui San Giorgio Perinetti), ma l’evidenza ci ricorda che, dopo il Bari e il Parma, v’è il nulla, un vuoto pneumatico. Senza dimenticare, tra l’altro - per i più distratti - che il Super Bari non è riuscito a vincere nemmeno una partita contro le prime cinque del torneo...

Prosciutto di Parma vs Ricotta Sckuanta 2 - 0

Articolo per BariLive 6/4/2009

Prosciutto di Parma vs Ricotta Sckuanta 2 - 0
Le 5 certezze post sconfitta casalinga del Bari 

di Massimo Longo

Sgombriamo il campo da equivoci: niente processi per favore, il Bari è ancora primo, la distanza sulla terza è rassicurante ma non crediamo ad un Bari sotto tono. Il Bari ha fatto quello che ha potuto, Conte non poteva fare di più. Non dimentichiamoci che in campo è scesa la stessa squadra che, convincendo, ha espugnato Pisa, Mantova e Sassuolo. Diciamo che il Parma è di un’altra dimensione.

Piuttosto dalla delusione stampata sul volto dei 45.000 tifosi (per lo più occasionali) appena addolcita dal pareggio vicentino, che ingenuamente si aspettavano di grattugiare il Parma sulle orecchiette, abbiamo decodificato alcune certezze. La prima: al di la della sua indiscutibile bravura e appurato che lasciarselo sfuggire sia stato un errore, quando Vantaggiato viene provocato dai tifosi baresi, ci prova gusto ad infierire contro la sua ex squadra. Sarebbe il caso, d’ora innanzi, di ignorarlo così, magari, una prossima volta non gli si alimentano rancori.

A Pisa trema persino la Torre

 Articolo per BariLive 30/3/2009

A Pisa trema persino la Torre
Cori da stadio anche in aereo



 Tra qualche turbolenza di troppo, l’hostess del volo Ryanair sulla rotta Bari – Pisa e ritorno, ricordava, convenzionalmente anche in inglese, di allacciare le cinture di sicurezza e di non alzarsi sul volo: tutto inutile. I tifosi biancorossi che lo hanno riempito hanno badato molto più ad esaltare la celebre baresità, inneggiando a Barreto, alla capolista che se ne va, a Kutuzov su base canora in stile Ociciornie sul motivo “Fischia il vento” fino addirittura ad invitarla (la hostess) a bere una birra ghiacciata al Chiringuito magari gustando due ricci “in gann a mar” visto che adesso è il periodo buono. E’ superfluo rammentare che, durante il volo, la stessa hostess aveva al collo una sciarpa Ultras...

E in Piazza (a Pisa) i Miracoli potrebbero farli i "galletti"

Articolo per BariLive 22/3/2009

E mentre Lupo de Lupis Moggi, pur perdendo il pelo, non perde il vizio di banchettare segretamente (immaginiamo non allievi e polpi crudi ma culatello, un pezzetto di parmigiano e lambrusco ) niente popò di meno che col presidente del Parma quasi fosse in un contesto carbonaro illudendosi di essere al riparo da occhi indiscreti, il Bari di Sant’Antonio Conte da Lecce reagisce alla grande al furto perpetuato in terra maremmana, si lascia scivolare da squadra matura - anche psicologicamente - ogni diceria polemica e saluta tutti prendendo il largo insieme, ovviamente, agli inediti antagonisti emiliani, convincendo e allungando a 15 le giornate di imbattibilità, inebriandosi di un profumo che sa di serie A diretta concomitante il passo falso livornese.

Il calcio è strano e con esso anche il suo indotto. Tutto potevamo prevedere e giustificare anche il fatto che i tifosi baresi anteponessero braciole e orecchiette di Marì, quella simpatica signora di Via Roberto il Guiscardo, o di fare shopping in centro, piuttosto che andare ad assistere alle gesta della premiata ditta Markic & Pizzinat (e come non dar loro ragione…), ma che fossero pure metereopatici, nonostante il primato in classifica perdurante, ormai, da un mesetto, proprio ci mancava. Di rondinelle nemmeno la sagoma, solo nubi, freddo e pioggia: è bastato, infatti, un 21 marzo tutt’altro che primaverile al San Nicola per tener lontano gli allergici al freddo e i più inclini a malanni reumatici. Come dire: si ha presente la solita mamma ansioso-scrupolosa barese che, davanti ad una giornata fredda, piuttosto che imbacuccarlo, decide di non mandare il figliolo a scuola perché, appunto, “fa freddo, si raffredda e poi… è peccato”? Ecco, c’è niente da fare, sono proprio inguaribili …

Pensando ad Einstein, Rizzoli e ad una Maremma vagamente maiala

Articolo per Barilive 18/3/2009

Pensando ad Einstein, Rizzoli e ad una Maremma vagamente maiala
Corsi e ricorsi storici del Bari (quando gioca in Toscana)
di Massimo Longo


Toscana, Pisa, 28 febbraio 1982, Agnolin decide di annullare per un presunto fuorigioco un gol nettissimo a Maurizio Iorio, gol che avrebbe potuto dare la serie A diretta al Bari e che, invece, nessuno ancor’oggi riesce a comprenderne la dinamica dell’annullamento dal momento che Iorio era almeno a 15 metri dietro la linea pisana.

Ieri, sempre in terra toscana ma sul versante maremmano - Grosseto per la precisione - tale Nicola Rizzoli da Bologna che di barese ha usurpato solo il nomen e che, invece, con Parma condivide turtlen a go-go lambrusco e culatello, decide di annullare un gol nettissimo a Kamata entrato, forse, troppo tardi. Corsi e ricorsi storici? Chissà, sta di fatto che mentre di quel gol, ormai, non v’è traccia e commenti se non nei fotogrammi della memoria storica che, forse, in troppi dimenticano, di quello di Kamata, invece, si.

Bari - Avellino

Articolo per BariLive 15/3/2009

Ma che bell Bari...
degno di glorie che sembravano ormai affidate alla memoria più lontana


Pista! Fate largo alla capolista! E questa volta senza proferire la benché minima parola! Ieri il Bari di Antonio Conte ha vinto convincendo anche i più scettici perché al di la di qualche manovra sterile, i biancoverdi irpini - tutt’altro che lupi - non hanno fatto vedere un gran che.

Insomma, vittoria assolutamente strameritata ma soprattutto non sofferta e dimostrazione che lassù non si assolutamente per caso. E nemmeno per volere di qualcuno. Si d’accordo, l’Avellino ha giocato per gran parte del secondo tempo in dieci uomini, ma il Bari di ieri ha dimostrato forza, tecnica da vendere e, a tratti, anche spettacolo con colpi di tacco sempre riusciti e giocate sopraffini vagamente retrò.

Tra la Via Emilia, un bastardo posto e la serie A.

Articolo per BariLive 9/03/2009

Sassuolo - Bari

Quando siam venuti a conoscenza della promozione del Sassuolo in B, non ci siamo rimasti gran che bene, lasciandoci quel retrogusto di infida profezia misto a paure, forti e memori di precedenti ”Caporetto” griffate Alcamo, Marsala e, ultimamente, Albinoleffe e, appunto, Sassuolo con lo 0-3 di qualche mese fa, tutte metafore che guardano al baratro ben mimetizzato da prevedibili chiacchiere da bar che costringono, invece, ad accedere nelle celle buie e puzzolenti della paura.

E, giusto per rendere l’idea con chi, un tempo non remoto, il Bari se l’è vista, ecco una mini lista di squadre dell’assurdo: Licata, Alcamo, Rende, Marsala, Foligno, Castel di Sangro, Genzano di Roma, Francavilla al Mare, Pagani, a cui si va ad aggiungersi il Sassuolo che, onestamente, ci mancava…
Il Sassuolo che gioca le sue gare interne al “Braglia” di Modena - che non è San Siro - non ha pensato di ascoltare il parere di agronomi per salvaguardare il manto erboso calpestato, appunto come a Milano, una volta a settimana, rendendolo davvero in uno stato pietoso.

Dalle rive del Mincio a...Matarrese ...passando da Baudelaire

Articolo per BariLive 4/3/2009


Non sappiamo quanto ci sia di casuale e quanto di programmato a tavolino, ma da queste colonne abbiamo sempre dato atto a Matarrese di aver cambiato, finalmente, pagina dopo dieci anni in cui la tifoseria barese è caduta nello sconforto più totale, ma abbiamo anche detto che molti eventi stanno “girando” a favore della squadra biancorossa. Ieri, in una Mantova baudelairiana addormentata da una calda luce dolcemente colorata, dove canne, gemme di fiori di loto e mimose in fiore già profumate fanno da contorno lungo il corso di un Mincio che da quelle parti, per uno scherzo della natura, si allarga formando tre laghi irreali, ne abbiamo avuto una conferma. Anzi due.

Il gol molto contestato da una tifoseria virgiliana inviperita contro Matarrese e un calcio di rigore evidente provocato da Esposito nei confronti di Corona non concesso da Morganti il quale avrebbe dovuto anche cacciarlo via. Eppure, durante l’intervallo nella tribuna stampa del Martelli, dopo aver rivisto cento volte nei monitor delle varie tv l’episodio del gol, tutta la stampa - locale e non - ha sancito che è stato il Bari a mostrare la superiorità tecnica tanto che la vittoria è apparsa a tutti legittima.

Corato-Liberty: è 0-0

Articolo per BariLive 16/3/2008

Nuovo pareggio per i baresi guidati da Mazzarano Corato-Liberty: è 0-0

A vederlo laggiù in posizione apparentemente preoccupante in classifica non ci crederebbe nessuno, nemmeno gli onnipresenti genitori dei gemelli Leone e di Uva, eppure è li a 6 punti dal Real Altamura a respirare aria amara: stiamo parlando del Liberty, imbattuta anche ieri a Corato.

Una difesa super, sempre pronta al sacrificio, ai raddoppi di marcatura, agli anticipi sull’avversario (Antonello Leone e Solari su tutti), Rubini, Tridente e Costantino autentiche rocce umane, un centrocampo ben raccordato dalla linea Vicenti e Carlucci centrali, Nasca e Colella sulle ali sempre pericolosi, con Fanfani sempre pronto a far sponda e al sacrificio ed Uva che ha fatto quel che poteva tra le maglie non facili nero-verdi.

Mazzarano ha fatto davvero un mezzo miracolo con questa squadra presa al volo ed incompleta soprattutto in attacco dove l’apporto, purtroppo, incostante del buon Uva per degli infortuni e le squalifiche, ha pesato non poco, e si comprende come questa salvezza, ormai alla portata, abbia il sapore davvero di un miracolo.

Match tra Leonessa Altamura e Liberty Bari

 Articolo per BariLive 2/3/2008

Col risultato dall’esito scontato si è svolto in un clima di assoluto fair play il match tra Leonessa Altamura e Liberty Bari, nessun ammonito, una trentina di tiepida camomilla, a causa della precoce primavera spuntata ieri improvvisamente sul D’Angelo, servite metaforicamente ai giocatori, alle panchine e alla terna arbitrale, tanta simpatia, buona volontà e grande spirito di sacrificio nell’onorare il torneo da parte dei dipendenti delle Leonessa, un buon test defaticante pregno di buone trame di gioco provate, invece, dagli uomini di Mazzarano che hanno sfruttato l’occasione Leonessa più che altro per far scontare il turno di squalifica a Solari e a Rubini e per far rifiatare alcuni titolari, in vista del concitato finale del torneo (domenica sarà di scena all’Arena barese il quotato Casarano), come Loporchio, Vicenti e Antonello Leone che poi è comunque entrato nella ripresa al posto del gemello Giampiero.

Liberty: tante difficoltà nel superare l’Audace Cerignola

Articolo per BariLive 28/02/2008

Che non dovesse risolversi in una gita sulle orme di Di Vittorio lo si sapeva già, nonostante la caratura della squadra locale, tanto che Mazzarano ne era convinto l’altro ieri; ciò che però non si riesce a capire è come mai il Liberty, indubbiamente più forte, abbia trovato così tante difficoltà nel superare l’Audace Cerignola, vice cenerentola del torneo, in piena crisi tecnica, e con solo 18 punti ottenuti fino alle ore 15 di ieri. E’ un deja-vu.

Del resto doveva pur far parlare di se il Liberty di Flora quest’anno - il primo della sua gestione - e ha trovato il modo più strano per far farlo. Già, perché mai come quest’anno si è assistito a partite contraddittorie che sulla carta sembravano ampiamente abbordabili e che invece si sono trasformate quasi sempre in vere e proprie metaforiche Waterloo. E a suggellare questa nostra tesi basta vedere il cammino dei baresi, sempre a punti con le squadre di testa (addirittura sono stati gli unici, finora, ad espugnare il campo della capolista Francavilla) e quasi sempre deludenti, lasciandoci spesso finanche le penne, con le squadre medio-basse.

"Bari si fa in quattro per il Natale" Un torneo di calcio in aiuto dei bambini

Articolo pubblicato su BariSera il 22/12/2008

BARI - Domani alle 17 allo Stadio della Vittoria torneranno, per una sera, a risplendere i vecchi fasti di un tempo col quadrangolare di calcio a scopo benefico organizzato dal Comune di Bari "Bari si fa in 4 per il Natale" il cui incasso verrà devoluto interamente in favore dell'Apleti per l'acquisto di giochi per i bambini affetti da emopatie e tumori. Sarà un vero e proprio Palio calcistico cittadino: invitate, infatti, le squadre baresi che si sono particolarmente distinte nel corso degli ultimi anni arrivando a raggiungere finanche categorie inaspettate. Il San Paolo Bari, lo Japigia, il Liberty - che nel 2009 compirà 100 anni - e, dulcis in fundo, il Bari di Antonio Conte il quale, da sempre molto vicino ai temi del sociale in particolar modo ai bambini sofferenti, ha assicurato la sua partecipazione in campo. Cinque euro il costo dei biglietti per la tribuna e 1 euro per le curve: questi i prezzi stabiliti dall'organizzazione. A tal proposito gli ultras del Bari hanno garantito la loro presenza nella location storica della curva nord e con essa, insieme ai loro "colleghi" rionali, anche coreografie molto belle anche in vista del prossimo Natale.
I biglietti si possono reperire presso le sedi delle società interessate quanto negli esercizi abituali (tabaccherie, bar) dei quartieri rappresentanti i club. Il torneo si svolgerà dalle 17 alle 20,30 e, per quanto non previsto nel regolamento, si farà espressamente riferimento al regolamento F.G.C.I. tranne che per i tempi di gioco che dureranno quindici minuti l'uno, con eventuali rigori. Già formata la griglia di partite: alle 17 Liberty-Japigia, alle 17,45 Bari- San Paolo Bari, alle 18.30 la finale per il 3° e 4° posto e alle 19,15 la finale per il 1° e 2° posto. Alle 20 la premiazione finale. Una simpatica, lodevole e inusuale idea natalizia per fare aggregazione dalla quale si aspetta un pubblico numeroso per regalare un sorriso in più ai bambini sfortunati.


Stornaiolo: "Andremo di sicuro in serie A"

Articolo pubblicato su BariSera il 18/12/2008

Parliamo del Bari con Antonio Stornaiolo, attore, cabarettista e "bravo presentatore" .

Sembra un torneo senza padroni. Mai come quest'anno, forse, si potrebbe andare in A.
"Proprio così. Mancano gli squadroni eppure a volte soffriamo. Due le possibilità: o il Bari si esalta contro le grandi e, dunque, con le meno titolate dà il minimo, oppure ha bisogno di un'iniezione di fiducia in più. Per andare in serie A bisogna crederci. La serie B è drastica: se non sei primo, sei ultimo. Non ci sono vie di mezzo. Allora, come disse una volta il mitico allenatore Pugliese: "Undici gambe hanno loro, undici gambe abbiamo noi" ... perciò senza paura andiamo dritti in gol!".

Sconfitta ad Empoli e con l'Albinoleffe e vittoria striminzita col Piacenza: cosa non funziona?
"Per carità, una sconfitta ad Empoli, favorita alla corsa alla A, ci sta. E però: noi siamo "Il Bari"... 30 tornei in A, 40 in B. Non è tollerabile che a volte si perda, e pure male, contro formazioni molto meno smaliziate della nostra. Coraggio e vigore non devono mai mancare in campo".

Troppi giovani e poca esperienza: basta il solo entusiasmo per andare in A?
"Una cosa è certa. Senza entusiasmo non si va da nessuna parte. Nella vita come nel calcio è sempre meglio averne in quantità. Dunque, ben vengano la carica dei tifosi e l'ottimismo dei più giovani".

Di Cagno Abbrescia "Ci serve un regista"

Articolo pubblicato su BariSera il 11/12/2008

Simeone Di Cagno Abbrescia, senatore della Repubblica, candidato sindaco per il Popolo delle Libertà al Comune di Bari ma soprattutto tifoso del Bari dice "forse c'è una maledizione che grava sul Bari, cambiano gli allenatori, gli schemi, i direttori ma l'obiettivo di Matarrese non riesce a materializzarsi. Manca un idolo, un regista..."

Si soffre troppo, eppure questo torneo sembra davvero alla portata del Bari.
"Si, obiettivamente questo poteva essere l'anno buono, fra l'altro credo possa essere l'ultimo perché si sente parlare di diminuzione delle squadre, di difficoltà, quindi questo è il campionato dell'ultima chanche".

Cosa c'è che non va, secondo lei?
"Mancano da troppo tempo anche gli uomini-squadra, gli idoli, gli "Joao Paolo", i trascinatori della squadra e del pubblico".

Troppi i giovani, poca esperienza, il tutto spinto dall'entusiasmo creatosi attorno al duo Conte-Perinetti: basta per andare in A?
 "Con i tanti giovani si poteva creare subito quello spirito bizzarro da cui sarebbe scaturito l'entusiasmo giusto per fare grandi cose, tuttavia credo che già il fatto che si cominci a parlare di tre-quattro innesti, vuol dire che non si è soddisfatti dell'operato perché, evidentemente, occorre gente di esperienza".

Il giocatore che l'ha impressionata di più e quello che l'ha delusa fino adesso.
"Una volta si andava a vedere la partita solo per il gusto di vedere Conti, Mujesan, Muccini, Fara. In questo momento, le dico francamente, non c'è nessuno che mi impressiona più degli altri ed anzi aggiungo che la delusione aumenta ogni qualvolta vedo il Bari giocare quasi in surplace, senza schemi".

Emiliano: "Carobbio per puntare alla A"

Articolo pubblicato su BariSera il 4/12/2008

Michele Emiliano, sindaco di Bari, tifosissimo biancorosso dice: "non fatemi sbilanciare ma, Bari come città è già in serie A ma...con Ca_robbio..."

Mancano gli squadroni e nonostante qualche stop di troppo sembra un torneo alla portata del Bari. Insomma, si può fare...
"Cambiamo slogan, quello non ha portato troppa fortuna".

Una squadra da vertice dovrebbe subire di meno e segnare di più.
"Sì, però succede che anche il Grosseto, da capolista, prenda cinque gol a Vicenza... La B è un campionato strano. Logico che un paio di innesti ci farebbero bene, ma quest'anno non ci possiamo lamentare".

Basta il solo entusiasmo ritrovato per andare in A?
"Come ho detto prima, qualche innesto, magari di esperienza. Un centrocampista di qualità e una prima punta. Non mi fate fare nomi, già mi dicono che ho troppe cariche, non vorrei anche quella di direttore sportivo. Certo che Carobbio..."

Chi l'ha sorpresa di più e chi l'ha delusa fino adesso tra i ragazzi di Conte?
"Di Barreto ero certo. E sono felicissimo di Caputo, un ragazzo della nostra terra che crescerà ancora. Nessuno in particolare mi ha deluso. Anche se Donda dovrebbe fare di più, con le doti tecniche che ha".

Spesso, a Bari, non si capisce bene perché, le cose buone si dissolvono tanto nel calcio quanto in politica. Conte e Perinetti, secondo lei, rimarranno a Bari?
"Me lo auguro. Se non altro per proseguire quel progetto che all'orizzonte si comincia finalmente a intravedere".

'Vissi d'arte' L'Agimus nel nome di Giacomo Puccini

Articolo pubblicato su BariSera il 2/12/2008

Nel 150° anniversario della nascita di Giacomo Puccini, l'A.G.I.MUS. "Giovanni Padovano" di Mola di Bari vuole associarsi alle varie manifestazioni celebrative organizzate nel mondo presentandone una tutta propria, che ha il sapore di una vera scommessa perchè la lirica difficilmente trova terreno fertile nei paesi ed è in questo contesto che si colloca l'evento conclusivo di una stagione lunga e dai contenuti importanti.

Vissi d'arte! questo il titolo della nobile e coraggiosa iniziativa ideata e sceneggiata da Rossella Ressa, soprano diplomata presso il Conservatorio Piccinni di Bari e perfezionatasi all'Accademia Paolo Grassi che intende divulgare l'opera del grande compositore toscano. Nella conferenza stampa tenutasi ieri presso la Fondazione Cassa di Risparmio, il maestro Piero Rotolo, presidente e direttore artistico di A.G.I.MUS, docente di pianoforte al "Nino Rota" di Monopoli, si rivolge ai giovani affinché possano trovare l'espediente per avvicinarsi alla musica lirica.

Colajemma: "Ci vuole un altro Di Gennaro"

Articolo pubblicato su BariSera il 27/11/2008

Gianni Colajemma, attore e teatrante barese, tifosissimo del Bari, dice che "per andare direttamente in A occorre un giocatore per ruolo di cartello e di esperienza, un Di Gennaro, per intenderci".

Sembra un torneo alla portata del Bari.
"Ma non è solo quest'anno, anche i tornei scorsi erano alla portata se solo fossimo stati competitivi. I precedenti tornei erano abbastanza livellati, non andiamo dietro alle chiacchiere: grandi campioni, in B, non ce ne sono mai stati, tranne per l'anno della Juve dove, tuttavia, debitamente ed opportunamente rafforzati, avremmo potuto competere. E' che non si è voluto...".

Manca qualcosa per andare direttamente in A senza playoff?
"Un calciatore di carisma nazionale, un trentaquattrenne-trentacinquenne alla Di Gennaro, per intenderci. Di Gennaro e Conti (il portiere, ndr) erano quegli uomini di peso che il Bari seppe fare suoi all'epoca per fargli fare il salto di qualità e dare alla squadra quell'esperienza che mancava per fargli vincere il campionato - cosa che puntualmente accadde - un giocatore di "nome" anche per calamitare quei 5000 tifosi in più, a Bari è così, è inutile nasconderlo. Oggi... non vedo nessun "Di Gennaro" inteso non come ruolo - quantunque sia necessario - ma come personaggio".

Si subisce sempre troppo. Gillet a parte, cambierebbe qualcosa nei tre reparti?
"Io non cambierei nessuno, metterei 3 "Di Gennaro", uno per ogni reparto, che magari anche giocando un tempo solo, potrebbero dare quel peso in più per tagliare il traguardo al primo posto".

"Vinceremo il campionato"

Articolo pubblicato su BariSera il 21/11/2008


DIECI DOMANDE SUL BARI / L'opinione di Paolo Comentale: "Stravedo per Kamata" "Vinceremo il campionato"

Paolo Comentale, autore e interprete di spettacoli teatrali per ragazzi e Direttore Artistico del teatro Casa di Pulcinella, vede "Kamata come una formica atomica, un eroe della playstation mossa col joystick dal cuore dei tifosi".

Tifoso o simpatizzante del Bari?
"Tifoso con il cuore e con la mente. Un ricordo personale. Vidi il Bari la prima volta al vecchio Delle Vittorie. Allenava Oronzo Pugliese, il mago di Turi. Era Bari-Napoli di Serie A. Due grandi metropoli del Sud. L'anno prossimo, rivedrò la partita ma al San Nicola. Ora e sempre Forza Bari!"

Sembra un torneo alla portata del Bari.
"Credo che al di là del torneo e delle squadre che quest'anno competono nel torneo cadetto il Bari è un ottimo gruppo. Ho visto con crescente piacere e, perché no, anche con meraviglia, il gioco della squadra, a mio avviso spigliato, vivace a tratti scintillante. Quindi io dico "ad majora!"

Antonio Conte e Giorgio Perinetti hanno portato entusiasmo e finalmente 10 mila allo stadio: si può costruire qualcosa di importante attorno a loro?
"Il calcio è un gioco di squadra, la squadra ha bisogno assolutamente di un leader in panchina. A mio avviso è da lì che nasce tutto. Anche la "scelta" del leader in campo, il giocatore che motiva e sostiene il gruppo, titolari e riserve, è una scelta che ricade sull'allenatore. Quindi massima importanza a Conte e alle sue scelte, prima tra tutte Giorgio Perinetti. La speranza è che la scelta dell'allenatore sia garantita dalla continuità. Una vera squadra non si crea in una stagione".

C'è un giocatore che l'ha impressionata di più?
"Senza dubbio Kamata, formica atomica sembra un eroe della playstation con il joystick dal cuore dei tifosi".

La stagione dell'Accademia dei Cameristi-I concerti della rassegna si terranno ogni lunedì sera in Vallisa a Bari

Articolo pubblicato su BariSera il 19/11/2008

Decimo anno di vita per l'Accademia dei Cameristi che nasce a Bari per iniziativa di un gruppo di musicisti esperti in concertistica con l'obiettivo di offrire ai giovani strumentisti locali la possibilità di coltivare il loro talento con il supporto di artisti carismatici e conosciuti al mondo intero.

I cameristi, opportunamente selezionati, non tutti sono locali: si è deciso, infatti, di estendere ad altri talenti l'opportunità di suonare nell'Accademia facendo "gruppo".

Il proscenio è quello della Vallisa, auditorium storico della città, dove proprio oggi, alla presenza del direttore artistico Mariarita Alfino, all'assessore regionale al_Mediterraneo, Silvia Godelli, all'assessore all'istruzione del Comune di Bari, Pasquale Martino e al critico musicale - socio onorario dell'Accademia - Nicola Sbi_sà, è stata presentata la decima stagione di Musica da Camera 2008/09. I concerti si terranno di lunedì, alle 20,30, e la domenica mattina alle 11, tutti nella Vallisa (questi ultimi dal taglio "leggero" ideato per tutti i ragazzi che vogliono avvicinarsi alla musica classica).

L'inaugura_zione è prevista per giovedì 18 dicembre con il prestigioso Quartetto Prometeo (Giulio Rovighi e Aldo Campanari al violino, Carmelo Giallombardo alla viola e Francesco Dillon al violoncello) che eseguirà opere di Haydn, Berio (più volte a Bari) e Beethoven.

Uccio De Santis: "Credo che non andremo in A"

Articolo pubblicato su BariSera il 13/11/2008

Uccio De Santis, ideatore del Mudu, dice che "giocatori come Barreto vanno acquistati e non presi in prestito altrimenti si illude la tifoseria".

Segue il Bari?
"Con un padre vice direttore del Centro Medicina dello Sport che si occupava di anti-doping avrei potuto seguirlo ed invece il lavoro non me lo ha permesso. L'ultima partita che ho visto è un Bari-Lecce vinto per 2-0, ricordo che segnò Bivi. Lo seguo comunque in TV e sui giornali e, a fine partita, se sono lontano come adesso (è in Turchia, ndr), mi preoccupo di sapere "ci ha fatt u' Bar"?

Lei che gira per la Puglia e regioni limitrofe, cosa pensano di Bari e del Bari?
"In Salento, in barba a quanto si dice, ci amano sul serio! La rivalità è solo calcistica ma per il resto hanno grande considerazione di Bari e dei baresi. Faccio più serate in Salento che a Bari e ci accolgono sempre a braccia aperte".

Conte è un grande allenatore: crede che rimarrà a Bari?
"So che è di passaggio e credo che averlo chiamato sia una scelta tanto rischiosa quanto coraggiosa perchè se l'allenatore dovesse andare bene si prenderà tutti i meriti ma se dovesse andar male... sarà colpa solo sua. Le scelte e i rischi sono alla base dell'imprenditoria. Per questo dico bravo Matarrese".

Quale giocatore si ricorda del Bari?
"Florio, Bivi, Joao Paulo, Guerrero, Cassano, insomma il percorso di conoscenza va dagli anni 70 ad oggi".

"La foto non era una provocazione"

Articolo pubblicato su BariSera il 11/11/2008

BARI - Non immaginava di far scoppiare un putiferio "perché non segue il calcio". Francesca Speranza, la trentenne fotografa di Cisternino che espone nella mostra del Gap, allestita nella Sala Murat di Bari, è rimasta vittima del gesto di due pseudotifosi biancorossi, che hanno strappato la foto che mostrava la curva dei tifosi del Lecce.

Per alcuni quella della Speranza era una sorta di "provocazione". Per la stragrande maggioranza dei baresi, tifosi e non, la vergogna è tutta nel gesto dei due pseudotifosi.

Non se l'aspettava, vero...?
"Non pensavo, francamente, che potesse finire così. Qualche mio amico tuttavia mi aveva messo in guardia dicendomi che ero una pazza a fare una cosa del genere. Ma onestamente non pensavo che si potesse arrivare a tanto. Anche se, secondo me, un ruolo fondamentale l'ha giocata la location. Nella Sala Murat la foto si vedeva anche dall'esterno, magari illuminata di sera, e quindi era soggetta a giudizi frettolosi ed equivoci; fosse stata esposta in una location chiusa, tipo il castello, forse non avrebbe sollevato tanta polemica".

Artisticamente è sembrata una bella trasposizione fotografica della delusione, mentre sportivamente c'è chi la considerata una provocazione, chi un messaggio apotropaico "pro" Bari. Qual è la real_tà?
"Premetto subito una cosa: non l'ho scattata nell'ultimo derby Lecce-Bari. A me non interessa il calcio e le partite, non sono tifosa, non condivido la passione, mi dà fastidio, anzi, l'aspetto della tifoseria. Volevo solo dimostrare come si può entrare nel privato del singolo attraverso una foto".

I Concerti del Collegium Musicum-La nuova stagione presentata stamani al Kursaal di Bari dal maestro Rino Marrone

Articolo pubblicato su BariSera il 6/11/2008

Il Collegium Musicum, fondato a Bari nel 1992, è riuscito a ricavarsi un posto prestigioso nel panorama musicale italiano. Così come di prestigio sono i nomi che hanno prestato la loro collaborazione: da Sonia Bergamasco, Mario Caroli, Amelia Felle fino a Maurizio Micheli, Michele Mirabella, Moni Ovadia, Elio Pandolfi e Gigi Proietti. Non meno importante il repertorio di opere proposto nel corso degli anni, spesso di rara esecuzione, come Le donne vendicate del nostro Niccolò Piccinni, Zaide di Mozart ed altre opere di assoluta rarità di Stravinskij e Ciajkovskij.

Una nuova stagione che ricomincia grazie anche al sostegno degli sponsor Banca Popolare di Puglia e Basilicata, il Gruppo San Paolo-Banco di Napoli, il Ministero per i beni e le attività Culturali, la Regione Puglia, la Provincia e l'assessorato alla Cultura del Comune di Bari e dell'azienda farmaceutica Merck Serono. La qualità culturale al servizio della cittadinanza, dunque, la farà da padrona con un ricco cartellone: ben 11 i concerti di cui 5 nel teatro Kursaal, 2 in cattedrale e 4 nella locale Sala Giuseppina, presentati stamani in una conferenza stampa al Kursaal dal direttore artistico il maestro Rino Marrone, dott. Elio Soccoia presidente del Collegium, Carlo Bruni (in rappresentanza dell'assessore comunale alle Culture) e l'ing Gennaro Risola, direttore della Merck Serono.

Signorile: "Non ci sono dubbi: faremo i playoff"

Articolo pubblicato su BariSera il 6/11/2008

Vito Signorile, colto artista, poeta dialettale barese, nonchè regista e attore per rendere imbattibile la squadra di Conte metterebbe "in difesa 4 del San Paolo, a centrocampo uno a testa dal Libertà, da San Girolamo e da Japigia e in attacco un tridente di Bari vecchia"
Che idea si è fatto del Bari dopo queste prime giornate, giusto il mix giovani esperienza?
"Premetto che non sono espertissimo nel calcio ma seguo il Bari pur senza passione. Mi piacerebbe assistere a campionati dove a farla da padrona siano i ragazzi del luogo e non calciatori d'oltre oceano, si muoverebbe una platea non indifferente. Detto ciò credo che il Bari attuale è vivace ed è stimolante. Mi dispiacerebbe solo se si dovessero scoprire altri campioni alla Cassano e venderli subito solo per il gusto degli affari".

Enzo Divella: "Io in società? Quando lascio la Provincia"

Articolo pubblicato su BariSera il 30/10/2008

Vincenzo Divella, Pre_sidente della Provincia di Bari, imprenditore, sollecitato sull'eventualità di entrare nel Bari calcio con una quota, ci invita "a riformulargli la domanda a mandato terminato quando saprò essere più preciso perché potrebbero esserci sviluppi".
Che idea si è fatto della B di quest'anno?
"Il mecenatismo calcistico è ormai limitato ad alcune aree ben individuate, tipo Lombardia. Senza mecenatismo dobbiamo abituarci ad assistere a campionati di grandissima serie A e ad altri di B composti dal meglio della B, della C1 e della C2".
Conte è l'allenatore giusto per una piazza come Bari?
"Credo che sia l'allenatore giusto perché è stimolato e il fatto di essere arrivista se da un lato è positivo, dall'altro può portargli qualche problema perché può cadere in errori di valutazioni come quello nella partita col Sassuolo dove, a mio avviso, Conte ha ecceduto in presunzione. Non si può, da una partita all'altra, cambiare 5 giocatori. Lo ha fatto e non credo lo ripeterà".
Cosa è successo, secondo lei, con Avelllino e Sassuolo? Da Treviso si poteva tornare con qualcosa di più, acquazzone a parte...
"Con l'Avellino hanno peccato di presunzione i giocatori, col Sassuolo Conte. Può succedere. Fortuna che il Bari dispone di 22 giocatori tutti pronti a scendere in campo. I falli come quello di Masiello a Treviso avvengono perché Conte vuole imporre il gioco sin dal primo minuto come a Vicenza e questo comporta che ogni tanto la difesa si trova scoperta. Il fatto che abbia portato via un punto da Cittadella è importantissimo perché da Avellino, più o meno nella stessa situazione, ritornò con zero punti".

Petrocelli: "Ci serve un bomber da 15 gol"

Articolo pubblicato su BariSera il 23/10/2008

Il professor Corrado Petrocelli, rettore del_l'Ateneo barese, sostiene che "entusiasmo, un opportuno investimento e un attaccante che garantisca 15 gol a torneo ripagherebbero il Bari alla grande".
Che idea si è fatto sul Bari dopo queste prime giornate?
"Squadra ben messa in campo, solida: se qualche elemento avesse più continuità e avessimo più peso in attacco saremmo tra le primissime".
Conte, uomo in carriera, ha portato gioco ed entusiasmo: è l'uomo giusto per questo ambiente? Rimarrà a Bari o andrà via?
"Secondo me assolutamente sì, per tutte le qualità che possiede: spero resti a lungo a Bari per costruire un progetto e realizzarlo".
Come si spiega la volubilità dei tifosi, critici ad agosto per la mancanza di gente esperta e diventati improvvisamente 15000 al San Nicola?
"Hanno solo bisogno di ritrovare entusiasmo e fiducia: allenatore e squadra oggi sembrano degni di ciò e i tifosi li ripagano. L'amore per la squadra non è mai venuto meno nei baresi".

Stella e la scultura da camera-A Bari anche le opere di altri esponenti delle correnti artistiche dei primi del Novecento

Articolo pubblicato su BariSera il 22/10/2008

Gaetano Stella e la scultura da camera pugliese nella prima metà del Novecento. Si intitola così la mostra promossa dalla Provincia di Bari con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia e dell´Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia, presentata stamattina nella Sala Giunta della Provincia di Bari, che si inaugurerà in Pinacoteca sabato 25 ottobre alle 17,30 (da visitare fino al 28 febbraio del 2009).

Il presidente della Provincia, Vincenzo Divella, ha precisato che la mostra è un segno importante di continuità a tutto ciò che la sua giunta ha fatto per la cultura. L'assessore alla cultura, Fabio Losito, si è mostrato entusiasta per questa ennesima manifestazione culturale tributando un doveroso ringraziamento a Clara Gelao, direttrice della Pinacoteca per la sua preziosa opera di sburocratizzazione dovuta al difficile reperimento di alcune opere d'arte che si trovavano nei posti più impensabili in Italia auspicandosi che la stessa mostra, oltre ad aggiungersi al patrimonio culturale della Pinacoteca, possa essere un'occasione per avvicinare i ragazzi all'arte.

Nicola Pignataro "Faremo i playoff"

Articolo pubblicato su BariSera il 16/10/2008

"Faremo i play off" . Così il noto cabarettista barese Nicola Pignataro esprime il suo ottimismo.
Che idea si è fatto della squadra dopo queste prime giornate?
"Finalmente dopo tante nuvole sta uscendo un po' di sole. Si vede anche dai tifosi a cui, con Conte al comando, sembra sia tornata la voglia di tifare Bari".
Conte ha portato una ventata di entusiasmo che sembrava sopito da tempo.
"Conte ha portato la competenza che serviva all'ambiente per ricreare l'entusiasmo. Ha scelto gli uomini giusti al posto giusto, ha creato una difesa coi fiocchi davanti a quel baluardo che è Gillet e credo che siamo già a metà strada. Penso che sia l'uomo adatto per questa città. Poi ho notato che si trova anche bene qui e la consapevolezza di aver portato i tifosi allo stadio non può che farlo lavorare con maggiore intensità".
Come se la spiega la metamorfosi dei tifosi baresi critici fino ad agosto, poi, improvvisamente quindicimila al San Nicola?
"I tifosi sono come gli innamorati. Due persone si amano alla follia anche se si dicono peste e corna ma alla fine è il bene a prevalere. Così è per i tifosi del Bari. Il problema erano i risultati, quindi chiunque, dovendo individuare un capro espiatorio, si sentiva autorizzato a prendersela col presidente che, per fortuna, è rimasto al posto suo e gli stessi che volevano mandarlo a gambe all'aria, son tornati con entusiasmo a gridare Forza Bari. Nel momento in cui l'amante Bari ha mostrato una spallina scoperta o un seno da fuori i tifosi "s'ann appicciat arret" e adesso è un idillio che va avanti".

Di Summa: "In serie A se arriva un bomber"

Articolo pubblicato su BariSera il 10/10/2008


Dieci domande ad Elio Di Summa, presidente della Uisp.

Un giudizio complessivo sulla squadra di quest'anno: è completa per puntare in alto?
"La storia si ripete ciclicamente. A Bari manca sempre un centesimo per diventare un euro. Peccato, se c'era un centravanti di peso, uno di quelli da doppia cifra da 15-20 gol, sicuramente la strada verso la A era spianata. Basta poco, un altro sforzo".
Antonio Conte ha portato una ventata di entusiasmo e il bel gioco riaccendendo speranze ormai sopite da tempo: trova che sia l'uomo giusto per questo ambiente? Andrà via a fine anno secondo lei?
"Mi auguro che con Conte si apra un ciclo e che sia messo nelle condizioni di avere sempre quello ritiene più opportuno. Conte mi piace non solo come allenatore ma anche come uomo perchè èun uomo molto sensibile al sociale come noi che siamo sempre attenti agli "ultimi".
Come spiega la metamorfosi dei tifosi baresi critici fino ad agosto per la mancanza di quei due-tre "nomi" d'esperienza indispensabili per fare un campionato di vertice e adesso quasi adulatori verso il Bari?
"Noi siamo levantini, sempre pronti a salire sul carro dei vincitori. Questa del Bari rappresenta la classica societˆ moderna che senza follie riesce a fare cose importanti. La societˆ ha un organigramma che gli mancava da tempo con Conte in panchina e Perinetti a fare bene il proprio lavoro".
Il giocatore che l'ha impressionata di più fino adesso? Esiste un giocatore entrato nei cuori dei tifosi alla Protti o alla Joao Paolo?
"Un Protti non esiste, un giocatore alla Joao Paulo, se si sveglia perchè va a corrente alternata, potrebbe essere Barreto mentre Kamata mi ha impressionato per la progressione e per la continuità".

Presentata stamani la nuova stagione della Jazz studio orchestra diretta dal maestro Paolo Lepore

Articolo pubblicato su BariSera il 7/10/2008

Crollano le banche in questo periodo ma la Banca Popolare di Puglia e Basilicata no che, invece, insieme a privati, Regione, Provincia e Comune di Bari, ha deciso di essere vicino al processo di creatività investendo sui momenti di aggregazione intelligenti ed efficaci del territorio locale, per l'occasione, intravisti nella musica di qualità come quella del maestro Paolo Lepore, jazzista e maestro d'orchestra oltre che scopritore di giovani talenti che calcano palcoscenici italiani ed europei. Il maestro Lepore ha contribuito notevolmente sin dal '76 - anno di nascita della sua mitica Jazz Studio Orchestra - allo sviluppo musicale tanto che il Conservatorio barese ha aperto, finalmente, al jazz istituendo diverse cattedre.

"La Puglia ha generato e sviluppato organizzazioni musicali come poche altre regioni italiane" - dice Lepore - ed è notizia freschissima per la quale sono molto orgoglioso, quella per cui la mia orchestra è stata riconosciuta dal Ministero: per noi è un fiore all'occhiello. I nostri concerti - prosegue Lepore - sono tutte produzioni locali riuscite sfidando mille difficoltà".

"Matarrese deve investire di più"

Articolo pubblicato su BariSera il 2/10/2008

Dieci domande sul Bari a Gianfranco Viesti, economista e presidente dell'Arti.
Dopo la rivoluzione targata Perinetti e Conte che idea si è fatta della squadra? Un parere anche sui due volti nuovi.
"Per ora molto bene. Determinati. abbastanza affiatati. Discrete anche le possibilità di ricambio dei titolari".
Trova che il 4-4-2 di Conte, che prevede il gioco sugli esterni, sia efficace con questi elementi?
"Finalmente si vedono un po' di cross, e quando ci riusciamo siamo sempre pericolosi. Bene Rivas anche se ancora molto discontinuo. Una sopresa piacevole De Pascalis. Kamata offre momenti di slancio in cui mette in difficoltà i difensori"
Donda è un regista puro, un buon interditore dai piedi buoni e dal lancio chirurgico ma discontinuo e anarchico, o un bluff?
"Che sia un bravo regista deve ancora convincentemente dimostrarlo. Certo quando con lui in squadra c'è più ordine e soprattutto un po' piu' di inventiva a centrocampo".

"Conte è un motivatore"

Articolo pubblicato su BariSera il 25/9/2008

Dieci domande sul Bari al regista-auore televisivo Gennaro Nunziante.
Dopo la rivoluzione targata Perinetti e Conte che idea si è fatta della squadra? Un parere anche sui due volti nuovi.
"Conte mi ricorda Ultimo, l'agente che per catturare Riina volle con se' uomini considerati falliti o buoni a nulla. Conte sa bene cosa può ricevere da loro, lo sa bene perché è un motivatore e perché conosce il calcio come le sue tasche".
Trova che il 4-4-2 di Conte, che prevede il gioco sugli esterni, sia efficace con questi elementi?
"A Conte non interessa il modulo, a Conte interessa la personalità della squadra, giocarsela ovunque, la porta avversaria come meta finale".
Donda è un regista puro, un buon interditore dai piedi buoni e dal lancio chirurgico ma discontinuo e anarchico, o un bluff?
"Io, da interista, ho atteso Recoba per un decennio, non vorrei capiti lo stesso a Conte con Donda...".

Nasce "Pianeta biancorosso" un nuovo sito dedicato ai tifosi

Articolo pubblicato su BariSera il 24/9/2008

BARI - E' on line da mezzogiorno un nuovo sito aperto a tutti coloro che hanno a cuore la vita barese - tifosi del Bari e non - e che si pone nella giungla del web con l'obiettivo di pluralizzare il panorama dei siti che parlano del Bari e di Bari. Lo storico tifoso del Bari, Michele Triggiani, che ne è fondatore e ideatore, verrà coadiuvato da alcuni professionisti appassionati della Bari i quali modereranno e gestiranno il sito collaborando, così, alla progettazione e alla realizzazione di "www.pianetabiancorosso.it".
Sulla falsa riga del più celebre e storico Solobari.it ma con qualche novità in più, "Pianeta Biancorosso" si compone di un insieme di sezioni descrittive che contengono informazioni sulla città di Bari e sulla squadra di calcio in generale con un occhio particolare all'andamento delle gesta di Conte&Company e sugli articoli pubblicati dai principali quotidiani locali sul Bari. Il sito comprende anche una sezione di "Rubriche" curato dallo staff del sito nella quale saranno proposte agli utenti che si iscriveranno alcune riflessioni sul Bari; inoltre è prevista una sezione nella quale gli utenti potranno caricare foto personali relative alle partite di campionato ed un'altra dedicata al forum dove sarà possibile partecipare a discussioni relative al Bari di oggi e di ieri, al calcio, agli altri sport e ad argomenti di carattere generale, si spera, con sano e costruttivo "polemos" e non provocatorio.
L'intenzione è quella di aggiornare costantemente i contenuti per offrire agli utenti le diverse opportunità per vivere e condividere "on line" con altri tifosi la passione che accomuna tutta la comunità biancorossa. Il sito - fanno sapere gli amministratori - non vuole essere una risposta al più celebre "Solobari.it" ma solo una voce in più nel rispetto della pluralità delle opinioni altrui.

FIERA DEL LEVANTE/ 'Cavalieri della tavola calda' l'eccellenza in Tv

Articolo pubblicato su BariSera il 18/9/2008

Una fiction made in Puglia. Cavalieri della tavola calda - l'eccellenza in TV presentata ieri in Fiera a Bari, nasce da un'intuizione di Gennaro Nunziante anche se il progetto trae spunto dalle avventure di Miles e Jack, protagonisti nel film di Alexander Payne "Sideways, in viaggio con Jack", a sua volta mutuato dal romanzo di Rex Pickett.

Produttrice della fiction è la Claff srl, agenzia giornalistica di informazione e comunicazione costituita nel '95 da due autentiche colonne del giornalismo barese, Miki De Ruvo e Susanna Napolitano supportata per l'occasione dalla regia di Enrico Romita e Ambrogio Palmisano e con la collaborazione video della Nova Intergroup e dei suoi cameraman e tecnici di prim'ordine. Nel film americano ci sono due amici che, attraversando la zona vinicola californiana di Santa Ynez Valley (che ha visto incrementare il flusso turistico dopo il film), cercano quelle emozioni della vita ritenute, ormai, sopite.

A Modugno il 20 e 21 settembre in scena le band emergenti. Ospiti James Senese e Peppe Barra

Articolo pubblicato su BariSera il 17/9/2008

La musica più giovane protagonista nel fine settimana a Modugno (Ba) con Ritmika il Festival delle musiche d.o.c, organizzato da Comune di Modugno (assessorato ai Beni Culturali e Turismo), Pro Loco e Cooperativa Kokopelli, in collaborazione con la Provincia di Bari, in programma sabato 20 e domenica 21 settembre dalle 20 in poi nella zona Piscine Comunali (ingresso libero).

"Oggi più di ieri" - così come ha sottolineato il direttore artistico del festival e presidente della cooperativa Kokopelli, Massimo Mangialardi - "siamo consapevoli che tutta la musica è una forma d'arte emozionale che produce socializzazione e conoscenza, ma soprattutto un valido mezzo di ag_gregazione, informazio_ne e co_municazione.

Sulle ali dell'angelo dal Gargano all'Europa

Articolo pubblicato su BariSera il 12/9/2008

Si chiama "Custos - Sulle Ali dell'Angelo dal Gargano all'Europa" il progetto curato dal Prof. Giorgio Otranto e dal giornalista Raffaele Nigro, regista del bellissimo documentario, e realizzato dalla sinergia Università-Politecnico ed altri enti pubblici e privati i quali, attraverso tecniche multimediali all'avanguardia e una forma di edutainment, intendono salvaguardare la tradizione culturale-religiosa garganica la quale, grazie alla sua replicabilità, si propone anche in altri contesti culturali.

Il Rettore Corrado Petrocelli, nel dare il benvenuto ai presenti al convegno svoltosi stamani nell'auditorium Quacquarelli del Dipartimento di Studi classici e cristiani dell'Università di Bari, ha ricordato che Custos, acronimo di Cultura Universitaria Storia Tecnologia Organizzazione Spettacolarizzazione, richiama il "Custode",  ovvero l'Angelo Michele, presente nella storia cristiana.
Di origine orientale e venerato tanto da religiosi bipartisan, San Michele ebbe un culto fiorente in Puglia a Monte Sant'Angelo al punto che, intorno alla metà del VII secolo, i Longobardi che abitavano il Sannio lo scelsero come santo nazionale.

"Che risate con gli amici nello spogliatoio..."

 Articolo pubblicato su BariSera il 10/9/2008

100 DOMANDE SOTTO L'OMBRELLONE / L'attaccante del Bari, Simone Cavalli, si racconta e dice:_"Che figura quella volta che mi fermarono per strada per fare una foto. Ma non con me.... ero io che dovevo farne una a loro"

1. Chi è Simone Cavalli
Un calciatore...
2. Un pregio?
La bontà
3. Un difetto?
Poca memoria
4. Segno zodiacale?
Capricorno
5. Segni particolari?
Nessuno
6. Intercalare frequente?
Zio Bo
7. Proverbio?
Non piangere sul latte versato

Donda, espulsione e prova incolore

 Articolo pubblicato su BariSera il 5/9/2008

"Troppo ingenuo. Mariano deve crescere a trecentosessanta gradi sia tecnicamente che con la testa. Un'autentica fesseria ci ha impedito di portar via l'intera posta". Le parole di Conte pesano come un macigno su Donda perché, stavolta, l'ha fatta davvero grossa: meno male che stiamo ancora all'inizio e c'è tempo per recuperare. E pensare che durante il ritiro di Racines, Donda, è sembrato più motivato pronto a smentire gli scettici. Invece, puntualmente, siamo a dover commentare la sua ennesima prova irritante perché non sarà quell'autentica perla del passaggio a Salvatore Masiello a garantirgli la sufficienza, e nemmeno le altre due giocate, più o meno, positive. Ieri Donda è tornato ad essere lo stesso tangueros "non visto" fino all'anno scorso, un giocatore anarchico, lontano dal gioco, alla ricerca del preziosismo, espulsione a parte. Donda è un giocatore dai piedi buoni ma la storia del calcio insegna che due piedi buoni non vanno lontano senza una testa: Cassano docet, tanto per non andare lontano. Donda capace di incantare con la Triestina ma assolutamente incapace di ripetersi, anche al 50%, se non tra cinque partite: e così non va. Appare strano come altri giocatori si siano integrati benissimo nelle geometrie di Conte mentre Mariano resta un ibrido. La sua avventura è iniziata già tra l'imbarazzo generale a causa della tipologia di reclutamento. Poi è stato virtualmente bocciato da Materazzi. Con l'avvento di Conte il disastro nel derby contro il Lecce e la conseguente espiazione da Tavarilli.

Ieri, a Bari, un convegno che anticipa il Festival europeo della cultura ebraica in programma nel 2009

Articolo pubblicato su BariSera il 5/9/2008

Bari punto di partenza della Giornata europea della cultura ebraica. Una sorta di anticipazione del Festival della cultura ebraica che si terrà in Puglia nel 2009. Anche se sarà Trani la città capofila.
Lo ha detto ieri sera Renzo Gattegna, presidente dell'Ucei, Unione delle comunità ebraiche italiane, in occasione del convegno cultural-enogastronomico-musicale "Cultura ebraica, cultura mediterranea" tenutosi nella splendida cornice del Fortino.
Parterre d'eccezione: da Silvia Godelli, assessore regionale al Mediterraneo conduttrice della tavola rotonda, al presidente della Regione Nichi Vendola che vede "la Puglia come protagonista di un ideale percorso di conoscenza della cultura ebraica, vera e propria scelta politica più che religione o filosofia, in tempi in cui sacche di intolleranza sono sempre lì in agguato". "La nostra regione - ha proseguito Vendola - pur contando poco nella geografia di chi disegna con i compassi dell'odio e del razzismo, lavora nel Mediterraneo come i figli di Abramo per ricongiungere i fili della pace".

Bari scopre l'uovo di Colombo

Articolo pubblicato su BariSera il 3/9/2008

BARI - Non sappiamo se è il suo numero fortunato. Fatto sta che per Corrado Colombo, neo attaccante biancorosso presentato ieri pomeriggio, il 29 gli è sicuramente propizio: 29 anni, 29 gol in carriera fin qui segnati in 17 stagioni (pochini in effetti per un attaccante), 29 il giorno di nascita della sua piccola adorata Camilla e 29 il suo nuovo numero di maglia. "Cercavamo qualcuno che desse peso specifico in attacco, un uomo di esperienza lì davanti - dice Ma_tarrese in fase di presentazione - e la scelta è ricaduta su di lui che sicuramente di esperienza ne ha da vendere. Vogliamo crescere in questo ambiente sano e lui sicuramente ci darà una mano".

100 domande

Articolo pubblicato su BariSera il 27/8/2008

Questo il sogno del difensore del Bari, Gianluca Galasso, che ammette di essere molto innamorato, tanto che afferma: "Il regalo più bello ricevuto? Il 'sì, ti sposo' della mia fidanzata"

a cura di
Massimo Longo

1. Chi è Gianluca Galasso...
Un calciatore
2. Un pregio?
Sono generoso
3. Un difetto?
A volte so di essere pesante
4. Segno zodiacale?
Capricorno
5. Segni particolari?
Nessuno
6. Intercalare frequente?
Termini in romanesco
7. Proverbio?
"Chi semina vento raccoglie tempesta"

'Abracadabra... e cresco di dieci centimetri'

Articolo pubblicato su BariSera il 9/8/2008

100 DOMANDE SOTTO L'OMBRELLONE Il portiere del Bari Jean Francois Gillet si racconta e svela la sua aspirazione mancata: "Avrei voluto partecipare alle Olimpiadi". E' molto felice e vorrebbe diventare padre

1. Chi è Jean Francois Gillet?
Una persona semplice buona e altruista
2. Un pregio?
Sono un tipo tranquillo
3. Un difetto?
Sono un tipo permaloso
4. Segno zodiacale?
Gemelli
5. Segni particolari?
Ho delle mani e dei piedi troppo piccoli
6. Intercalare frequente?
Oh mamma mia!
7. Proverbio?
"Rira bien qui rira dernier", (il nostro: ride bene chi ride ultimo, ndr)

Cirici: "Ho visto un Donda più motivato e determinato"

Articolo pubblicato su BariSera il 6/8/2008

Ecco il parere di Franco Cirici della Gazzetta dello Sport sul Bari visto all'opera durante il ritiro.
Giudizio sul Bari visto all'opera finora.
"E' un Bari che procede con qualche nota positiva dovuta alle qualità di alcuni nuovi come Rivas, Sodina e i "vecchi" Masiello e Gazzi. Occorre però che i nuovi si adattino e capiscano i dettami di Conte. Il gioco senza palla è fondamentale soprattutto per gli esterni; stessa cosa per il movimento delle due punte".
Chi ti ha impressionato di più.

Salomone: "Questa squadra può arrivare tra le prime 6"

Articolo pubblicato su BariSera il 5/8/2008

La parola ai giornalisti che hanno seguito il Bari nel ritiro di RIdanna . Oggi è la volta di Michele Salomone di Telenorba.
Giudizio sul Bari visto all'opera finora.
"Ho fiducia per ciò che è stato fatto. Diciannove volti nuo_vi non si vedevano da tempo. Credo che la musica sia cambiata rispetto alle ultime stagioni".
Chi ti ha impressionato di più.
"Per esperienza non mi fido molto all'inizio perché, ad esempio, i brevilinea come De Vezze, Bianco sono quelli sono che entrano in forma prima di tutti proprio per la loro struttura fisica, chi magari ha un fisico diverso, stenta. Può capitare di vedere calciatori che sembrano fenomeni ad agosto e poi si rivelano dei brocchi durante il campionato o viceversa. Però devo dire che mi è piaciuto Rivas sulla destra, Bianco e De Vezze. Mi aspettavo di più da Salvatore Masiello però forse è questione di struttura fisica ma soprattutto di tempo".

Bartolomucci: "Kamata può diventare un campione"

Articolo pubblicato su BariSera il 4/8/2008

Carellata di pareri sul Bari, con i giornalisti che hanno seguito la squadra nel ritiro di Ridanna. Cominciamo da Antonio Bartolomucci (Mediaset)
Giudizio sul Bari visto all'opera finora.
"Ho capito perchè Conte, leccese come me, perde la voce. Lui tiene la tensione altissima e detta i tempi della partita, non è di quelli che sta seduti in panchina, e questo è confortante anche perchè i ragazzi lo seguono".
Chi ti ha impressionato di più?
"Mi piacciono moltissimo De Pascalis, Bianco - scuola Juve - e Caputo. Mi sembrano non presi a caso, ho visto fare certi movimenti giusti e questo pu˜ sembrare normale ma non lo è perchè un allenatore giovane che allena ragazzi giovani trasmette loro l'entusiasmo giusto e fornisce la lezione sul campo. Tutto ciò è positivo e poi contro l'Inter, come tenuta atletica, è calato solo nel finale".

Il Bari chiude con una bella prova

Articolo pubblicato su BariSera il 1/8/2008

Si chiude con una prestazione convincente la prima fase di ritiro del Bari, edizione 2008-2009, targata Conte che in un'amichevole finalmente alla sua portata, ha sbarazzato con un roboante 4-2 il Gallipoli dell'ex "Principe" del calcio italiano, Giuseppe Giannini e del vulcanico presidente Barba.

Nel primo tempo il Bari ha un po' sofferto i salentini nonostante l'eccellente prova di De Pascalis che - gol bellissimo a parte - a questo punto dovrebbe aver convinto il tecnico (non è ancora contrattualizzato). Molti infatti i passaggi sbagliati soprattutto di Donda contrapposti tuttavia ad una buona prova in fase di interdizione davanti alla difesa soprattutto nella ripresa dopo l'ennesima sgridata dell'allenatore salentino. Si è visto finalmente Siligardi che a tratti ha ricordato le percussioni di Lanzafame e siamo certi che non appena entrerà in forma sarà una bella lotta tra lui, De Pascalis e Rivas così come lo sarà a sinistra tra un Kamata sempre più scalpitante, Salvatore Masiello, ancora così così, e Sodina apparso tra i più in forma.

Il Bari? Secondo Guastella "sarà tra le prime 6 squadre"

Articolo pubblicato su BariSera il 29/7/2008

RIDANNA (Bz) - Sarà anche un Bari dai tanti volti nuovi, ma quelli storici, qui, sulle cime del Trentino, non mancano.

In un pomeriggio freddissimo quattro chiacchiere con Salvatore Guastella nel ritiro biancorosso, tra ricordi calcistici e qualche commento sui ragazzi di Conte. Lui è uno degli eroi di Torino nel match giocato dal Bari di Bolchi contro la Juventus in Coppa Italia nel febbraio 1983 che vide i biancorosi espugnare il Comunale con un gol a tempo scaduto di Totò Lopez. Siracusano di Rosolini, 45 anni, 6 presenze in A, 61 in B, 27 in C (due gol) e 3 in Coppa Italia (un gol), difensore arcigno poco spettacolare ma molto concreto e tante caviglie avversarie morse senza far mai male.

Una valanga di gol sotto gli occhi dell'entusiasta presidente Matarrese

Articolo pubblicato su BariSera il 25/7/2008

Ancora una valanga di gol realizzata a Conte_landia in Alto Adige dove il Bari ha steso i dilettanti del Vipiteno dai nomi, stavolta, più pronunciabili con lo stopper Taccardo, nativo di Corato, che da queste parti fa il finanziere (buona la sua prova e inevitabile la foto con Matar_rese).

Dieci a zero il risultato con reti di Volpato, non ancora in forma, doppietta di un sempre più convincente Rivas, quindi tripletta di un super Cavalli entrato nel secondo tempo, uno a testa per Sodinha e Kamata, e doppietta di Bonvissuto (uno su rigore). Buona prova di De Vezze, conferma per Bianco sempre più padrone del centrocampo anche se tutti hanno giocato bene, facendo girare molto bene la palla: "Sulle fasce voglio di più, soprattutto nel primo tempo perché Parisi e Masiello giocavano da 4-4-2 ovvero da centrocampisti - così Conte - quando invece Masiello, se lo piazzo lì davanti, mi deve fare l'esterno offensivo e non il centrocampista".

Anche Matarrese in ritiro col Bari

Articolo pubblicato su BariSera il 24/7/2008

Prosegue in un clima sereno ed armonioso, il ritiro del Bari a Rachines in Val Ridanna dove un improvviso freddo con vento di tramontana (l'altro pomeriggio il termometro indicava 12 gradi) hanno fatto capolino da queste parti tanto che Conte, ha preferito far dirigere la truppa da Ven_trone in palestra piuttosto che calpestare il verdissimo rettangolo di gioco rischiando inutili influenze.
Nel pomeriggio, invece, nonostante la tramontana gelida ci si è spostati in campo per provare gli schemi che, come abitudine, prevedono il lancio verso gli esterni i quali poi vanno a concludere, rigorosamente a turno, su Gillet, Santoni e Boerchio. Ottime notizie dall'infermeria. Ka_mata si è rivisto palleggiare e partecipare agli schemi, Gazzi ha ripreso gli allenamenti regolarmente avendo smaltito l'influenza, Maric ha corso più volte tutto il perimetro del campo col frequenzimetro al polso sotto l'egida di un attentissimo Ventrone che, dalla panchina, dava indicazioni, Bianco ha superato lo choc della zuccata in testa occorsa in amichevole e - la notizia forse più bella - Maniero lo abbiamo visto comparire improvvisamente dal tunnel degli spogliatoi senza fasciatura alla caviglia. Buon segno questo perché, evidentemente, il giocatore potrà tornare prestissimo agli ordini di Conte e sicuramente prima del mese di stop previsto anzitempo, forse anche in settimana.

Valanga barese in Trentino

Articolo pubblicato su BariSera il 21/7/2008

RIDANNA (Bz) - Aria frizzante, silenzio irreale squarciato solo dal rumore di un ruscello impetuoso, campanili solitari svettanti qua e la in un gioco di colori montani che solo certe valli altoatesine sanno offrire, qualche stoico ed impagabile tifoso barese al seguito, così si presenta la location di Ridanna, nuova meta del ritiro del Bari.

Antonio Conte ha preso la truppa per mano con entusiasmo e ambizione lavorando per creare lo spirito di gruppo (ben 18 i nuovi) e su certi schemi che prevedono l'inserimento degli esterni alti alla ricerca dell'assist per i terminali offensivi. E grazie anche all'apporto del professor Ventrone e dei suoi collaboratori (suo fratello, Boggia, Toma e Ta_varilli) Conte è già soddisfatto del lavoro svolto fin qui e, nonostante qualche smorfia di sana e prevedibile stanchezza, buonumore e sorrisi fanno capolino nel ritiro della truppa "Contelandia" così come, purtroppo, non mancano le prime defezioni: Gazzi è influenzato, Kamata si allena a parte per irrobustire i muscoli, Maric ha problemi al ginocchio e Maniero si è storto la caviglia destra: fasciatura rigida in attesa di esami specifici.

Bari, è nata Contelandia

Articolo pubblicato su BariSera il 14/7/2008

BARI - E' felice Antonio Conte, soddisfatto e soprattutto pronto per la sua prima vera avventura in biancorosso sospinto anche da una moderata ambizione. "Cercheremo di sviluppare un bel gioco ovunque cercando di ottimizzarlo al massimo". E già perché Conte ha nel sangue il calcio spettacolo tastato nella Juve e i risultati del suo raccolto si sono già potuti vedere tanto in biancorosso quanto ad Arezzo. "Vorrei vedere più gente allo stadio perché fino a quando ci sarò io a Bari la squadra dovrà divertire anche perché vorrei regalare qualche soddisfazione in più ai tifosi da troppo tempo ai margini del calcio che conta e sono convinto che il giocattolo regalerà delle soddisfazioni. Non mi aspetto che lo stadio si riempia, per carità, ma sulla spinta dell'entusiasmo ritrovato e vissuto anche ieri in piazza Prefettura, sono convinto che riusciremo a convincere molti scettici.

Frisini: "Il marchio del Liberty è mio e non me lo farò portare via"

Articolo pubblicato su BariSera il 3/7/2008

BARI - "Il marchio è mio! E se il Liberty Bari F.C. 1909 deve passare attraverso le mani della precedente dirigenza e quella nuova, che tengano conto anche del sottoscritto!". Così Gigi Frisini, autentica memoria storica del calcio locale, personaggio tanto dolce e disponibile con tutti quanto vulcanico, autentico deux ex-machina del Liberty Bari appena smembrato che quest'anno ha riaperto i battenti dopo 15 anni sotto la gestione Flora e mai come questa volta arrabbiato a causa della cessione del titolo sportivo bianco-azzurro a Nicola Canonico senza essere interpellato. "Il marchio è di mia proprietà - dice Frisini - l'ho depositato io tanti anni fa e anche per rispetto di chi, in questa gloriosa squadra, ci ha dato l'anima, dal presidente Giorgio ai giocatori che si son succeduti a tutti gli addetti ai lavori, alla vigilia del centenario (è sorto infatti nel 1909 ndr), non ho alcuna intenzione di lasciarmelo scippare per la seconda volta così come è accaduto nel 91 da un noto esponente politico locale mentre ero immobile in ospedale".

Bari in vendita, un altro flop

Articolo pubblicato su BariSera il 6/6/2008

BARI - E' finita prima di cominciare. Due comunicati fanno segnare il passo alla trattativa Sanz-Matarrese. La notizia fa subito il giro di Bari, il sito Solobari.it, ieri sera letteralmente preso d'assalto, ne amplifica i contenuti. Rabbia e delusione perché, in effetti, misurando il polso dei tifosi, mai come questa volta si era creato un moderato entusiasmo anche perché qualche spunto lasciava intendere che era giunto il momento decisivo. Alla scadenza dei dieci giorni concessi da Matarrese a Sanz per proporre un'offerta, improrogabili e sopraggiunti impegni di lavoro avevano costretto l'ex presidente delle merengues a telefonare alla famiglia barese per proporre loro un vis-a-vis (e accettato dai Matarrese) da tenersi nel prossimo weekend da qualche parte - si parlava di Milano ma anche di Roma o Montecarlo - . Ma dopo tale telefonata non è seguito più nessun contatto. Il Bari, attraverso il suo sito, ha reso noto di aver contattato Sanz prima attraverso il suo cellulare che, in quel momento il destino ha voluto fosse spento; ma, quello che lascia alquanto perplessi con un retrogusto di grottesco, è l'insistenza da parte della società di Via Torrebella attraverso un sms, con cui dava una sorta di out-out a Sanz affinché rispondesse alla convocazione di ieri entro le ore 15 senza peraltro ottenere né ricevuta di ritorno, né risposta. Ai più è sembrato un alibi da parte della società per far decadere la trattativa.

Faccia a faccia Sanz-Matarrese

Articolo pubblicato su BariSera il 4/6/2008

BARI - I dieci giorni sono scaduti ma, dopo una opportuna telefonata, Sanz e Matarrese si incontreranno nelle prossime ore a Milano, lontano da occhi indiscreti. Evidentemente stavolta c'è volontà di avviare una trattativa altrimenti Viale Japigia avrebbe già manifestato il suo diniego dopo il primo approccio tramite mail. Buon segno anticipare le mosse, normalmente si ottengono sempre i risultati migliori.

Alla determinazione di Sanz che conosce ormai tutte le carte, i numeri e le richieste ufficiali della società, fa da contraltare la disponibilità della famiglia Matarrese a trattare. L'impressione è che stavolta i Matarrese possano accontentarsi anche meno di quanto inizialmente stabilito (15 milioni di euro) perchè più che vendere il Bari sembra ci sia più voglia di disfarsene: ormai il figlio Salvatore, giovane futuro presidente, non vuole intraprendere una carriera florida con quel macigno prossimo al collasso stampato sul suo bigliettino da visita.

"Compriamola" vara l'azionariato popolare

Articolo pubblicato su BariSera il 28/5/2008

"Compriamola ha da alcuni mesi raccolto quasi 5000 adesioni morali tra semplici cittadini e personaggi pubblici della città, che non hanno mai inteso personalizzare la proposta. Au_spichiamo un successo della trattativa in corso, convinti che con l'arrivo di un uomo di sport, che ha già sperimentato il modello di azionariato popolare, si possa giungere ad una gestione partecipata e condivisa del calcio a Bari. Proponiamo, qualora vi fosse una distanza economica tra domanda ed offerta, di raccogliere la differenza attraverso l'azionariato popolare e il coinvolgimento pieno dei cittadini, degli imprenditori e delle istituzioni locali".
Con questo comunicato i promotori di "Compria_mola" auspicano un successo della trattativa Sanz-Matarrese che sembrerebbe avere delle basi solide di volontà da entrambe le parti. "Compriamola" con il suo business plain ormai quasi pronto e ricco di spunti, intende offrisi al servizio della trattativa ove la distanza tra domanda ed offerta dovesse essere ancora lontana, rispondendo con la risorsa di quasi 5000 persone che potrebbero improvvisamente capitalizzarsi, di imprenditori locali e delle istituzioni, sempre attenti all'evolversi dell'iniziativa ma, nel contempo, sempre "alla finestra" in attesa di chiavi di svolta. E questa ci sembra davvero un'occasione più unica che rara per dare un cambiamento al calcio barese da troppo tempo in balia dell'improvvisazione. Sarà pure vero che la società è di proprietà di Matarrese, e quindi inoppugnabile, ma non è affatto giusto che i 60.000 tifosi-fantasmi potenziali del San Nicola, oltre a quelli della provincia e quelli sparsi in tutta Italia e nel mondo, debbano essere sistematicamente trascurati.

Sanz conferma il suo interesse per il Bari

Articolo pubblicato su BariSera il 23/5/2008

Si fa sempre più vibrante la trattativa tra l'emissario di Sanz, Pascual Gomez, e Matarrese. Gomez in una mail inviata ieri sera al dottor Veneziani, fiduciario riabilitato di Matarrese, conferma l'interesse dell'ex presidente del Real Madrid, Sanz, per la squadra del Bari ribadendo, intanto, che la presenza di Paolo Stancarone come mediatore fiduciario per la trattativa è assolutamente gradito al magnate spagnolo nonché ex presidente delle merengues. Nella mail Gomez esprime anche stupore per le parole nei suoi confronti e chiede che venga fatta chiarezza sulla vicenda affinché la trattativa possa prendere quella svolta decisiva che, a quanto pare, accontenterebbe più parti, da Matarrese a Sanz, non dimenticando i tifosi, uniche vittime incolpevoli di gestioni troppo approssimative in relazione alle potenzialità.
Da ieri sera tardi il sito Solobari.it è in fibrillazione, le telefonate non si contano e anche stamattina non si parla d'altro in città: la tifoseria è in fermento, c'è chi comincia a sognare ad occhi aperti e chi, invece, è più realista e crede che la riabilitazione dello "sgradito" (così riportava il comunicato del Bari) antiquario barese Paolo Stancarone possa, in qualche modo, irrigidire ulteriormente la famiglia Matarrese.
Una cosa è certa: le mail esistevano ed esistono e sono state indirizzate ai destinatari giusti e questo, dopo il famoso comunicato stampa, lo hanno ammesso implicitamente anche da Via Torrebella ribaltando la stessa versione. Insomma siamo all'ennesima puntata, vedremo alla fine chi la spunterà tra la caparbietà spagnola e l'attendismo barese.

Il Liberty Bari trasloca a Palo del Colle. Da Antonio Flora a Nicola Canonico

Articolo pubblicato su BariSera il 22/5/2008

BARI - E dopo il San Paolo Bari trasferitosi ad Altamura ed il Victoria Bari che ha trovato ospitalità in Valle d'Itria, anche il Liberty Bari del presidente Flora fa le valigie per trasferirsi in territorio peucetico, esattamente a Palo del Colle i cui abitanti sono stati ricordati persino in un celebre passo di Plinio il Vecchio. Paese laborioso e agricolo dove peraltro aveva già soggiornato agli inizi degli anni '70 quando Umberto Giorgio, una volta retrocesso dalla D in Pro_mo_zione, cedette il titolo al presidente Giove che dal Della Vittoria trasferì baracca e burattini da queste parti. Corsi e ricorsi storici, dunque, ma le motivazioni sono di ben altra natura. E', in effetti, difficile fare calcio a Bari, in una città annosamente allergica al prodotto Matarrese e immune finanche a Lanzafame e Ma_siello, scettica e sorda ad ogni iniziativa volta a regalare una novità. E il Liberty - autentico evento calcistico cittadino del 2007 - alla vigilia del suo secolo di vita, abbandona per evidenti difficoltà riscontrate, anche perché perseguire certi obiettivi è difficile. Forse uno dei motivi è proprio quello per cui il Liberty non è mai stata una squadra di quartiere come lo è lo Japigia o il San Paolo, recentemente promosse meritatamente nelle categorie superiori, perché nei quartieri un pubblico, bene o male, esiste, e una parvenza di tifo, pure.

Paolo Stancarone: "Mi faccio da parte Sanz attende un cenno da Matarrese"

Articolo pubblicato su BariSera il 19/5/2008

BARI - All'inizio si pensava che qualche sassolino se lo sarebbe levato ed invece in maniera impeccabile e con toni civilissimi Paolo Stan_carone questa mattina ha replicato al comunicato stampa emesso dall'AS Bari all'indomani delle mail apparse su un quotidiano locale dove oltre che a smentire l'inizio della trattativa, lo stesso veniva additato come persona non gradita alla trattativa.
Stancarone è dell'avviso che il comportamento assunto da Matarrese è stato inconcepibile e che "la trattativa ha avuto il suo excursus trasparente e lineare, come da prassi perché ogni mail ha il suo valore giuridico ed è sempre il migliore viatico per aprire una trattativa di qualsivoglia natura". E decodificando le sue parole è emerso che da parte della società barese ci sia stata solo mera prevenzione nei suoi confronti, lui da sempre tifosissimo del Bari, al suo secondo tentativo per avviare una trattaviva con il presidente Matarrese che da dieci anni a questa parte non fa altro che ricapitalizzare senza ottenere risultati di rilievo in campo calcistico.