Bari, ora spunta Capparella

Articolo pubblicato su BariSera il 10/1/2008


BARI - Dovrà rimandare forse col Chievo la passerella col nuovo abito in quanto non è stata ancora data un'identità alla squadra: tra giocatori, forse, bocciati, altri col biglietto aereo solo andata, qualcuno in procinto di rispolverare la casacca impolverata e qualche nuovo arrivo, crediamo che il buon Antonio Conte avrà le sue gatte da pelare domenica ad Avellino per mandare in campo una squadra concentrata che riesca ad avere la meglio su un Avellino ampiamente alla sua portata ma che, come è prevedibile, vorrà vendere cara la pelle. Si diceva dei nuovi acquisti: a quanto pare, l'unica clamorosa novità non sta tanto nei nuovi arrivati ma sulla tempistica.
 
Per la prima volta, infatti, dopo anni, la società di Matarrese non ha atteso l'ultimo minuto del 31 gennaio per infoltire la rosa. Tra la tifoseria, tuttavia, serpeggia il cronico malumore in quanto vaccinata a certi giocatori prelevati in prestito escludendo a priori n discorso di seria programmazione latitante, oramai, da anni. E proprio in questo contesto che si presenta l'italo-marocchino, dicono, dai piedi buoni (queste le sue credenziali) Jadid che come arduo compitino a casa dovrà, niente di meno, smentire gli storici scettici baresi da sempre diffidenti verso determinati giocatori dal passato inglorioso (retrocessione col Pescara e col Brescia). Tra l'altro sembra sia arrivato anche con qualche problemino fisico e, tastato il polso della tifoseria, non sembra aver gradito più di tanto il giocatore oltre al fatto che serpeggia tra le nebulose baresi il fantasma di Carrus arrivato a Bari già con l'alluce in disordine, Carrus che adesso, miracolosamente, non salta una partita a Bologna.
E a proposito di malumore pregnante, come non darle ragione se i rinforzi, poi, si chiamano Massella dal_l'Ostiamare, a prescindere che sia una promnessa? Ma tant'è, come diceva Pirandello "così è se vi pare". Ultima_mente sono rimbalzate voci cir_ca presunti arrivi di Mar_chese da Chievo, di Stellone dal Torino, previo trasferimento del "ribelle" Santoruvo, di Valdes dal Lecce e, notizia dell'ultim'ora, anche di Capparella dal Napoli che si da quasi per scontato, ma tutti rigorosamente in prestito. Tutti giocatori sicuramente di esperienza e di peso che potrebbero cambiare volto alla squadra e chissà che il precoce sergente Conte, col suo modulo spregiudicato, non possa, strada facendo, regalare alla mortificata tifoseria un piazzamento diverso dalla solita minestra chiamata salvezza a cui, cripticamente, ambisce Perinetti. Peccato, però, posto che arrivino a Bari, a giugno ci si saluterà da buoni amici... E a proposito di sergenti in carriera, ieri il polso di Conte ha colpito contro gli anarchici Donda e Bonanni rei di non aver eseguito le sue direttive saltellando qua e la in campo contro i dilettanti del Corato (10 i gol rifilati contro 1 subito). Ha fatto bene il tecnico leccese: chi ha voglia di combattere deve dimostrarlo, chi tira la gamba indietro, meglio che cambi aria.

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