Il Liberty Bari trasloca a Palo del Colle. Da Antonio Flora a Nicola Canonico

Articolo pubblicato su BariSera il 22/5/2008

BARI - E dopo il San Paolo Bari trasferitosi ad Altamura ed il Victoria Bari che ha trovato ospitalità in Valle d'Itria, anche il Liberty Bari del presidente Flora fa le valigie per trasferirsi in territorio peucetico, esattamente a Palo del Colle i cui abitanti sono stati ricordati persino in un celebre passo di Plinio il Vecchio. Paese laborioso e agricolo dove peraltro aveva già soggiornato agli inizi degli anni '70 quando Umberto Giorgio, una volta retrocesso dalla D in Pro_mo_zione, cedette il titolo al presidente Giove che dal Della Vittoria trasferì baracca e burattini da queste parti. Corsi e ricorsi storici, dunque, ma le motivazioni sono di ben altra natura. E', in effetti, difficile fare calcio a Bari, in una città annosamente allergica al prodotto Matarrese e immune finanche a Lanzafame e Ma_siello, scettica e sorda ad ogni iniziativa volta a regalare una novità. E il Liberty - autentico evento calcistico cittadino del 2007 - alla vigilia del suo secolo di vita, abbandona per evidenti difficoltà riscontrate, anche perché perseguire certi obiettivi è difficile. Forse uno dei motivi è proprio quello per cui il Liberty non è mai stata una squadra di quartiere come lo è lo Japigia o il San Paolo, recentemente promosse meritatamente nelle categorie superiori, perché nei quartieri un pubblico, bene o male, esiste, e una parvenza di tifo, pure.

Al Della Vittoria, in effetti, erano i tifosi ospiti a farla da padrona: dei tifosi bianco-az_zurri nemmeno l'ombra se non i soliti indomiti ed encomiabili genitori di alcuni ragazzi e gli addetti ai lavori. Troppo poco, effettivamente, per poter affrontare un torneo duro come l'Eccellenza senza essere stimolati da propri supporters. Da qui, molto spesso, la necessità da parte di alcuni giocatori baresi che, durante la partita, quadruplicavano l'impegno "sentendo" particolarmente ogni azione quasi fossero idealmente sospinti da una forza interiore che gli stessi ricercavano invano dagli spalti.
Dunque è l'ennesimo addio (o forse solo un arrivederci) per l'Arena della Vittoria al calcio che ritornerà a trasmettere fotogrammi di un calcio in bianco e nero e a far rimbombare i soliti megawatt estivi. Dopo un incontro definitivo con Flora, il titolo viene acquisito da Nicola Canonico, consigliere regionale, il quale ha già individuato in Enzo Milillo, allenatore vincente e grande esperto di calcio, il direttore tecnico del progetto sportivo che vedrebbe sempre in panchina Totò Mazzarano, uomo pragmatico e vincente, e forse lasciando inalterata quella colonna portante della squadra che, grazie a Mazzarano, è riuscita a sorprendere con vari record nonostante l'anonima posizione in classifica. Continuerà, invece, senza sosta e sul terreno del Della Vittoria la scuola calcio voluta dal Dott. Flora per i bambini baresi provenienti da realtà sociali difficili. Mister Vittorio Tavarilli proseguirà fino a giugno; breack estivo e poi di nuovo tutti a calciare palloni, ai suoi ordini, per segnare quei gol importanti della vita.

Nessun commento:

Posta un commento