Il Liberty si beve il Locorotondo

Articolo pubblicato su BariSera il  28/01/2008

BARI - Sotto gli occhi di Tavarilli e Giovanni Loseto, nonché di una buona cornice di pubblico, vince il Liberty Bari e stavolta senza il solito finale tumultuoso ma con pieno merito perché ci ha creduto di più sfoderando una prestazione tutta grinta e determinazione anche se il Victoria, nonostante la stanchezza, non ha affatto demeritato. 

Con Uva squalificato ma con Vicenti e Loporchio rientranti, l'allenatore libertino si affida al solito 4-3-1-1 a cui Columbo risponde con un 4-3-3 ma nell'economia del gioco le due squadre - ieri al quarto incontro della stagione - risultano troppo contratte tanto che il nostro taccuino rimarrà desolatamente bianco e una noia da far invidia persino al celebre romanzo di Moravia lascerà il posto alla cronaca tranne che per qualche giallo di troppo a causa di un moderato nervosismo tra i baresi. "Stiamo giocando una partita ogni tre giorni da troppo tempo, la stanchezza alla fine si fa sentire.

Onore al Liberty che ha meritato la vittoria". Così lo sportivissimo Columbo a fine gara. Ed in effetti la stanchezza dovuta all'impegno di Coppa si è fatta sentire. Secondo tempo più vivace con l'ingresso di Diamante a fare filtro a centrocampo al posto dello stanco Convertino D. a cui fa seguito la sostituzione di Brescia al posto di un De Tommaso molto propositivo ma, ciononostante, è il Liberty a passare in vantaggio al 10' con una punizione battuta all'altezza del fallo laterale sulla destra del portiere e che, dopo aver preso il secondo palo, con uno strano effetto, è rotolata in rete forse con lo zampino di Costantino. Il Locorotondo, squadra di rango che sicuramente reciterà un ruolo da comprimaria nel torneo, non ci sta e tenta di riacciuffare il pareggio con Serri al 22' che tutto solo tira sul portiere il quale però devia in corner. E' il preludio al pareggio che giunge due minuti dopo con un assist di De Tommaso che, dopo aver dribblato mezza difesa, pennella un cross per la testa di Serri che, indisturbato, insacca. Finita? Macchè.
Scorre il 28'e Antonello Leone, ricevuto un pallone rubato da Vicenti a centrocampo, si invola in area di rigore e, dopo aver dribblato due difensori, viene sgambettato da Diamante: rigore netto tanto che nessuno tra i blugrana accenna a proteste plateali. Uva non c'è, tocca a Vicenti che però si lascia ipnotizzare da un ottimo Maggi ma falco Costantino gravitante da quelle parti, sulla ribattuta, spinge la palla in rete. Mazzarano capisce che il Locorotondo è alle corde e invece di difendersi chiede ai suoi di alzare il baricentro del gioco così da sferrare il ko decisivo. Fa entrare così l'esterno Nasca e Tridente con l'imperativo di tenere palla. E così sarà, e a nulla servirà lo sterile forcing locorotondese. "Se solo incontrassimo squadre sulla carta più forti adesso avremmo qualche punto in più. Purtroppo perdiamo con le squadre abbordabili e sfoderiamo belle gare, magari vincendole, con squadre toste come il Locorotondo. Buono l'approccio e l'impegno e bravi tutti i ragazzi oggi particolarmente motivati". Così Maz_zarano a fine gara.

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