Ecco il parere di Franco Cirici della Gazzetta dello Sport sul Bari visto all'opera durante il ritiro.
Giudizio sul Bari visto all'opera finora.
"E' un Bari che procede con qualche nota positiva dovuta alle qualità di alcuni nuovi come Rivas, Sodina e i "vecchi" Masiello e Gazzi. Occorre però che i nuovi si adattino e capiscano i dettami di Conte. Il gioco senza palla è fondamentale soprattutto per gli esterni; stessa cosa per il movimento delle due punte".
Chi ti ha impressionato di più.
"Donda perché lo vedo più motivato. Matarrese lo ha elogiato con l'Inter, Conte invece è ancora critico verso di lui soprattutto sui lanci. Ma un Donda recuperato al 100% dovrebbe far riflettere Conte; così si creerebbe un sano dualismo con De Vezze visto che Gazzi e Bianco si giocano l'altra maglia".
Cosa ne pensi della nuova preparazione atletica targata Ventrone?
"Per noi addetti ai lavori, dopo tanti anni di ritiri, è un'assoluta novità, in positivo si intende. Non lo è per Conte evidentemente, abituato a questo tipo di preparazioni col frequeziometro alla mano. Non credo che quelli del Bari siano tanto pazzi da rischiare per nulla, anzi tutt'altro, credo abbiano le idee precise. Se hanno deciso così è perché intanto c'è una base di preparazione adeguata che in B, alla fine, ti garantisce quei sette-otto punti in più".
E' giusto il mix tra gioventù ed esperienza o manca qualcosa?
"Giusto mix, bisogna vedere se esiste una formula efficace tra di loro. Masiello, che è un giovanissimo, è da considerarsi una garanzia, così anche Barreto che, nonostante la sua giovane età, ha già 5 tornei di B alle spalle. Occorre verificare la qualità dal centrocampo in su".
Esiste un giocatore che potrebbe diventare l'idolo dei tifosi?
"Contro l'Inter ha brillato Kamata con alcune sue giocate sulla fascia. Poi Rivas e Sodigna possono regalare altri numeri. Questi sono gli uomini che possono garantire il salto di qualità senza dimenticare che non abbiamo visto ancora bene Barreto e Siligardi che sono due armi in più.
Dove arriverà il Bari?
"Ci sono squadre che si stanno rinforzando molto, altre che sono scese dalla A e che non hanno smantellato, il Bari parte tra le outsider. Non me la sento di andare oltre".
Giudizio sul Bari visto all'opera finora.
"E' un Bari che procede con qualche nota positiva dovuta alle qualità di alcuni nuovi come Rivas, Sodina e i "vecchi" Masiello e Gazzi. Occorre però che i nuovi si adattino e capiscano i dettami di Conte. Il gioco senza palla è fondamentale soprattutto per gli esterni; stessa cosa per il movimento delle due punte".
Chi ti ha impressionato di più.
"Donda perché lo vedo più motivato. Matarrese lo ha elogiato con l'Inter, Conte invece è ancora critico verso di lui soprattutto sui lanci. Ma un Donda recuperato al 100% dovrebbe far riflettere Conte; così si creerebbe un sano dualismo con De Vezze visto che Gazzi e Bianco si giocano l'altra maglia".
Cosa ne pensi della nuova preparazione atletica targata Ventrone?
"Per noi addetti ai lavori, dopo tanti anni di ritiri, è un'assoluta novità, in positivo si intende. Non lo è per Conte evidentemente, abituato a questo tipo di preparazioni col frequeziometro alla mano. Non credo che quelli del Bari siano tanto pazzi da rischiare per nulla, anzi tutt'altro, credo abbiano le idee precise. Se hanno deciso così è perché intanto c'è una base di preparazione adeguata che in B, alla fine, ti garantisce quei sette-otto punti in più".
E' giusto il mix tra gioventù ed esperienza o manca qualcosa?
"Giusto mix, bisogna vedere se esiste una formula efficace tra di loro. Masiello, che è un giovanissimo, è da considerarsi una garanzia, così anche Barreto che, nonostante la sua giovane età, ha già 5 tornei di B alle spalle. Occorre verificare la qualità dal centrocampo in su".
Esiste un giocatore che potrebbe diventare l'idolo dei tifosi?
"Contro l'Inter ha brillato Kamata con alcune sue giocate sulla fascia. Poi Rivas e Sodigna possono regalare altri numeri. Questi sono gli uomini che possono garantire il salto di qualità senza dimenticare che non abbiamo visto ancora bene Barreto e Siligardi che sono due armi in più.
Dove arriverà il Bari?
"Ci sono squadre che si stanno rinforzando molto, altre che sono scese dalla A e che non hanno smantellato, il Bari parte tra le outsider. Non me la sento di andare oltre".
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