La parola ai giornalisti che hanno seguito il Bari nel ritiro di RIdanna . Oggi è la volta di Michele Salomone di Telenorba.
Giudizio sul Bari visto all'opera finora.
"Ho fiducia per ciò che è stato fatto. Diciannove volti nuo_vi non si vedevano da tempo. Credo che la musica sia cambiata rispetto alle ultime stagioni".
Chi ti ha impressionato di più.
"Per esperienza non mi fido molto all'inizio perché, ad esempio, i brevilinea come De Vezze, Bianco sono quelli sono che entrano in forma prima di tutti proprio per la loro struttura fisica, chi magari ha un fisico diverso, stenta. Può capitare di vedere calciatori che sembrano fenomeni ad agosto e poi si rivelano dei brocchi durante il campionato o viceversa. Però devo dire che mi è piaciuto Rivas sulla destra, Bianco e De Vezze. Mi aspettavo di più da Salvatore Masiello però forse è questione di struttura fisica ma soprattutto di tempo".
Cosa ne pensi della nuova preparazione atletica targata Ventrone?
"Ventrone è un personaggio storico del calcio. La Juve ha vinto tutto con lui per cui è evidente che Perinetti, per averlo portato a Bari, vuol garantire il minor numero di cali di rendimento possibile con una preparazione adeguata. Non posso che essere fiducioso".
E' giusto il mix tra gioventù ed esperienza o manca qualcosa?
"La società continua a monitorare molto bene l'andamento, per cui sono convinto che ove dovesse mancare qualcosa, si provvederà a risolvere il problema".
Esiste un giocatore che potrebbe diventare l'idolo dei tifosi?
"Penso a Rivas che con quel dribbling stretto potrebbe diventare un idolo così come Kamata quando è arrivato poi i suoi limiti tecnici lo hanno ridimensionato".
Dove arriverà il Bari?
"Sono convinto che questo organico sia ancora migliorabile, eventualmente, prima dell'inizio del campionato o a gennaio se ce ne sarà l'opportunità. Credo che possa arrivare tra le prime sei e sarebbe un evento straordinario".
Giudizio sul Bari visto all'opera finora.
"Ho fiducia per ciò che è stato fatto. Diciannove volti nuo_vi non si vedevano da tempo. Credo che la musica sia cambiata rispetto alle ultime stagioni".
Chi ti ha impressionato di più.
"Per esperienza non mi fido molto all'inizio perché, ad esempio, i brevilinea come De Vezze, Bianco sono quelli sono che entrano in forma prima di tutti proprio per la loro struttura fisica, chi magari ha un fisico diverso, stenta. Può capitare di vedere calciatori che sembrano fenomeni ad agosto e poi si rivelano dei brocchi durante il campionato o viceversa. Però devo dire che mi è piaciuto Rivas sulla destra, Bianco e De Vezze. Mi aspettavo di più da Salvatore Masiello però forse è questione di struttura fisica ma soprattutto di tempo".
Cosa ne pensi della nuova preparazione atletica targata Ventrone?
"Ventrone è un personaggio storico del calcio. La Juve ha vinto tutto con lui per cui è evidente che Perinetti, per averlo portato a Bari, vuol garantire il minor numero di cali di rendimento possibile con una preparazione adeguata. Non posso che essere fiducioso".
E' giusto il mix tra gioventù ed esperienza o manca qualcosa?
"La società continua a monitorare molto bene l'andamento, per cui sono convinto che ove dovesse mancare qualcosa, si provvederà a risolvere il problema".
Esiste un giocatore che potrebbe diventare l'idolo dei tifosi?
"Penso a Rivas che con quel dribbling stretto potrebbe diventare un idolo così come Kamata quando è arrivato poi i suoi limiti tecnici lo hanno ridimensionato".
Dove arriverà il Bari?
"Sono convinto che questo organico sia ancora migliorabile, eventualmente, prima dell'inizio del campionato o a gennaio se ce ne sarà l'opportunità. Credo che possa arrivare tra le prime sei e sarebbe un evento straordinario".
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