"Compriamo la Bari" spuntano i manifesti

Articolo pubblicato su BariSera il  5/2/2008

C'era la secolare non più "giovine Bari" da sottoporre a lifting e non sapremo mai se Giuseppe Mazzini avrebbe gradito focaccia e birraperoni rigorosamente ghiacciata. Quello di cui siamo certi, però, è che gli adepti carbonari di "Com_priamola.it" hanno gradito ec_come, perché davanti ad un tavolo imbandito, in un'anonima serata fredda di qualche giorno fa, lontano da occhi indiscreti laddove la città confina con la campagna, quasi ai confini con il nulla, si sono rivisti i 9 professionisti baresi ideatori della nota iniziativa popolare che, con lo slogan "La Bari siamo noi".

Supportati da spirito di sacrificio, da coraggio e da tanta voglia di voltare pagina, hanno ideato una sorta di Public Company mediatica volta ad acquisire le quote di un Bari calcio, ormai, vittima di se stesso. 
C'era da fare il punto della situazione a due mesi dall'inizio, con un valore aggiunto di quasi 3800 significative adesioni e, tra i primi risultati di una certa rilevanza discussi attorno al suddetto tavolo nella serata mazziniana, c'è da registrare già una sostanziale novità: sono apparsi come funghi, così come accade dopo una nottata di pioggia qua e la per la città, i manifesti di Compriamola suscitando la curiosità di molti baresi increduli che si potesse arrivare a tanto, manifesti che faranno da traino ai banchetti che sabato 16 e domenica 17 febbraio, in pieno centro, verranno allestiti per raccogliere ulteriori adesioni cartacee.
Molti, lo ricordiamo, i nomi del gotha barese che si sono mostrati volentieri come testimonial sia con tanto di nome e cognome, sia con appositi video. L'ultima volta che furono adoperati tavolini per le adesioni cartacee, nei giorni appena precedenti al Natale, non andò benissimo a causa della pioggia che non dette un momento di tregua ma, nonostante tutto, si riuscirono a raccogliere quasi 350 adesioni.
Considerato l'attuale momento calcistico barese, tanto in retrospettiva quanto in prospettiva futura, riteniamo valga quanto meno la pena prendere in considerazione l'iniziativa per far tornare il calcio a Bari ad altri livelli che, ricordiamo, al momento non è vincolante economicamente.

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