BARI - Sono stati, stavolta, i panzerotti preparati egregiamente da qualche donna misteriosa a riunire i Templari di CompriamolA che, insieme ad illustri ospiti universitari, esperti in finanza e in marketing, hanno proposto ipotesi di bilanci societari da sottoporre agli stakeholders interessati affinché possano investire sul Bari senza scetticismo. Scandale e soci continuano ad operare in rigorosa autogestione.
Dopo i manifesti spuntati in città, ci sono da registrare alcune novità partorite dalla misteriosa riunione: intanto un'imminente conferenza stampa, aperta a tutti, che si terrà a breve per spiegare il programma, poi la collocazione di tavolini domani e domenica in via Sparano a San Ferdinando dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20 per raccogliere adesioni cartacee alternative a quelle internizzate, quindi il reclutamento di veri e propri A-genti della divulgazione che, dietro un breve tirocinio alle 18 di sabato, evangelizzerebbero l'iniziativa in provincia, risorsa su cui il comitato fa molto affidamento e, infine, rispettando lo spirito barese con un pizzico di sana goliardia, facendo sostare in tre punti nevralgici della città tre Api, meglio conosciuti col nome di "tre-ruote" con manifesti e megafono.
Insomma c'è fermento e sembra davvero che possa prendere corpo nonostante l'ostracismo di taluni.
Il comitato di Com_pria_molA in un comunicato precisa "che rimarrà immune da qualsivoglia forma di strumentalizzazione politica, in vista delle prossime elezioni, e non cadrà nelle provocazioni di quei pochi prevedibili detrattori che, dietro l'invito a recarsi a Ravenna, celano chiari segnali provocatori volti al boicottaggio delle adesioni lasciando intendere che, evidentemente, un Bari in queste condizioni a costoro sta bene; il Comitato - prosegue il comunicato - non vuole inimicarsi Vincenzo Ma_tarrese, tenta solo di acquistare la squadra di calcio che appartiene di diritto ai tifosi baresi, detrattori inclusi, tifosi che meriterebbero molto di più".
Nel frattempo le adesioni proseguono, sono ormai quasi 4000 i potenziali azionisti, bilancio positivo, quindi, se si considera che l'iniziativa è partita in sordina e con poca pubblicità.
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