Emiliano: "Carobbio per puntare alla A"

Articolo pubblicato su BariSera il 4/12/2008

Michele Emiliano, sindaco di Bari, tifosissimo biancorosso dice: "non fatemi sbilanciare ma, Bari come città è già in serie A ma...con Ca_robbio..."

Mancano gli squadroni e nonostante qualche stop di troppo sembra un torneo alla portata del Bari. Insomma, si può fare...
"Cambiamo slogan, quello non ha portato troppa fortuna".

Una squadra da vertice dovrebbe subire di meno e segnare di più.
"Sì, però succede che anche il Grosseto, da capolista, prenda cinque gol a Vicenza... La B è un campionato strano. Logico che un paio di innesti ci farebbero bene, ma quest'anno non ci possiamo lamentare".

Basta il solo entusiasmo ritrovato per andare in A?
"Come ho detto prima, qualche innesto, magari di esperienza. Un centrocampista di qualità e una prima punta. Non mi fate fare nomi, già mi dicono che ho troppe cariche, non vorrei anche quella di direttore sportivo. Certo che Carobbio..."

Chi l'ha sorpresa di più e chi l'ha delusa fino adesso tra i ragazzi di Conte?
"Di Barreto ero certo. E sono felicissimo di Caputo, un ragazzo della nostra terra che crescerà ancora. Nessuno in particolare mi ha deluso. Anche se Donda dovrebbe fare di più, con le doti tecniche che ha".

Spesso, a Bari, non si capisce bene perché, le cose buone si dissolvono tanto nel calcio quanto in politica. Conte e Perinetti, secondo lei, rimarranno a Bari?
"Me lo auguro. Se non altro per proseguire quel progetto che all'orizzonte si comincia finalmente a intravedere".

Il gioco sulle fasce tanto caro a Conte sembra esser diventato prevedibile per i difensori avversari: forse è giunta l'ora di provare con un regista e cambiare schema?
"Vedi sopra... Non mi fate sbilanciare...".
Tutti vogliono la A ma il sospetto è che la vogliano per godersi Ronaldinho e Mourinho piuttosto che tifare Bari: lei da che parte sta, per un Bari che si limita ad "andare" in A o per un Bari che debba rimanere da protagonista in A, visto l'indotto che si ritrova?
"Bari città è già in serie A. La squadra deve seguirla al più presto. Siamo o non siamo l'ottava città metropolitana d'Italia? È quello il posto che ci spetta. Poi, ogni tanto, chiudendo gli occhi, sogno la Cham_pions. Ma ho imparato, con questa esperienza da sindaco, che si possono trasformare gli incubi in sogni, e i sogni in realtà. Con il lavoro, duro, di ogni giorno".
Perché il Bari, nonostante l'avvento di una famiglia imprenditoriale, non è riuscita a mettere il muso in Europa mentre il Chievo e l'Ascoli sì?
"Perché il calcio non è una scienza ed è sempre più difficile farlo diventare un vero investimento. Mi auguro che quello che sta succedendo da un anno a questa parte sia l'inizio di un nuovo atteggiamento, più coraggioso, verso il futuro di questa squadra".
Petruzzelli e Bari calcio: Matarrese aprirà le porte alla A? Si può installare un countdown?
"Allora lei mi vuol proprio provocare (ride, ndr). Countdown o no, noi il Petruzzelli abbiamo promesso di ricostruirlo entro il 6 dicembre, e così abbiamo fatto. Que_st'anno mi pare che Matarrese stia ricostruendo il Bari. Speriamo che qualcuno non si metta di traverso, come è successo a noi".
Dieci secondi per dire qualcosa a Matarrese e faccia un pronostico secco: come si piazzerà il Bari?
"L'unico pronostico che posso fare è che, comunque vada, tiferò Bari, perché (indica sotto la giacca, ndr) "batte a più non posso, questo mio cuore biancorosso".

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