Frisini: "Il marchio del Liberty è mio e non me lo farò portare via"

Articolo pubblicato su BariSera il 3/7/2008

BARI - "Il marchio è mio! E se il Liberty Bari F.C. 1909 deve passare attraverso le mani della precedente dirigenza e quella nuova, che tengano conto anche del sottoscritto!". Così Gigi Frisini, autentica memoria storica del calcio locale, personaggio tanto dolce e disponibile con tutti quanto vulcanico, autentico deux ex-machina del Liberty Bari appena smembrato che quest'anno ha riaperto i battenti dopo 15 anni sotto la gestione Flora e mai come questa volta arrabbiato a causa della cessione del titolo sportivo bianco-azzurro a Nicola Canonico senza essere interpellato. "Il marchio è di mia proprietà - dice Frisini - l'ho depositato io tanti anni fa e anche per rispetto di chi, in questa gloriosa squadra, ci ha dato l'anima, dal presidente Giorgio ai giocatori che si son succeduti a tutti gli addetti ai lavori, alla vigilia del centenario (è sorto infatti nel 1909 ndr), non ho alcuna intenzione di lasciarmelo scippare per la seconda volta così come è accaduto nel 91 da un noto esponente politico locale mentre ero immobile in ospedale".
Sembra un fiume in pieno il buon Gigi, come ferito e sanguinante, apparso addirittura ieri in TV al TB sport visibilmente commosso a causa di questa "seconda volta". "Se non si farà chiarezza, se credono di non tenere conto del sottoscritto, adirò per vie legali, anzi, farò delle dimostrazioni per strada, arrivando finanche ad incatenarmi ai cancelli della FIGC, ove fosse necessario, perché questa volta non intendo fargliela passare liscia. Molti mi chiedono perché ne parlo solo adesso: ebbene, parlo solo ora perché fino a mezzanotte del 30 giugno ero un tesserato Liberty ed io sono un uomo onesto e non sputo mai nel piatto in cui mangio anche se la minestra è insipida e riscaldata. Ora il contratto è scaduto, non sono più un dirigente della squadra, e posso denunciare questo fatto gravissimo". Succede che il Liberty Bari, terminato il torneo in crescendo con un filotto di risultati consecutivi e con un record d'imbattibilità sia di gol che di sconfitte - grazie anche alla sapiente mani di Totò Mazzarano - i dirigenti del Liberty hanno deciso di non proseguire il cammino a causa di impegni sopraggiunti cedendo il titolo sportivo dapprima al Palo del Colle (come nel 70) tramite Nicola Ca_nonico che all'inizio avrebbe fatto giocare la squadra sul locale campo ma che, a causa della solita burocrazia, si è trasferito a Modugno.

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