Gli allenatori pugliesi a lezione da Ventrone

Articolo pubblicato su BariSera il 1/4/2008

L' A.I.A.C. Puglia ha organizzato un convegno sulla situazione della preparazione atletica applicata al calcio a cui hanno partecipato molti allenatori pugliesi gravitanti nei tornei cosiddetti minori mostratisi particolarmente attenti alla lezione dell'ospite illustre, Giampiero Ventrone, preparatore atletico di Napoli, Juventus, Siena e Livorno. Ha fatto gli onori di casa il Presidente degli allenatori pugliesi, Mimmo Ranieri, che nel suo saluto iniziale ha puntato l'indice sugli obiettivi primari che l'associazione si pone, ovvero quelli di guardare più a casa nostra e non in quelle di altre latitudini nella scelta dell'allenatore.
Il prof. Ventrone si è mostrato critico verso gli attuali metodi di preparazione secondo lui arcaici e inadeguati per formare un calciatore. Il primo acuto lo ha lanciato evidenziando la ne_cessità di una sinergia tra preparatore, allenatore e medico sociale, troppo autonomi nelle valutazioni. Inoltre ha individuato in tre gli elementi su cui bisogna lavorare affinché si possano ottenere buoni risultati: l'elemento Tecnico in quanto ci sono calciatori che arrivano anche in serie A senza sapere misure delle porte e peso del pallone, l'elemento Forma che erroneamente si crede di trattarlo, e l'elemento Test che bisognerebbe prima conoscere per poi attuarli. Troppo pressappochismo, dunque, negli attuali preparatori. Molte le domande poste dalla platea, dai vantaggi del sintetico rispetto al campo in erba in chiave infortunistica, all'opportunità di integrare nuove figure come lo psicologo; dall'utilità della piscina, secondo Ventrone non propedeutica alla preparazione ma al limite utile per un lavoro di recupero, all'aiuto che potrebbe dare l'i-pood musicale, utile a seconda del momento, dall'allenamento defatigante, secondo il professore inutile, mentre invece occorre lavorare sui giovani dai 6 ai 12 anni principalmente per potenziare la parte fisica per poi passare al sovraccarico. "Se non si conosce il "delta" o il "buffer" - dice Ventrone - non si va da nessuna parte. La preparazione fisica da sola non serve a nulla, occorre allenare la mente, velocizzare il pensiero: Camora_nesi non è un Men_nea, però in un baleno sa cosa fare con la palla. Il modello da considerare è l'Aiax".
Il Presidente della FGIC pugliese Vito Tisci di concerto con Scalcione, dirigente arbitro, si è raccomandato con gli allenatori presenti affinché nei metodi di allenamento trovino spazio anche momenti educativi per i calciatori, facendo riferimento a recenti fatti di cronaca extra calcistica, e di tollerare i fisiologici errori arbitrali. Anche Antonio Conte, vanto dell'associazione, è intervenuto nel finale per dire la sua.

Nessun commento:

Posta un commento