Il Liberty Bari con una marcia in più. Un punto prezioso a Locorotondo

Articolo pubblicato su BariSera il 1/10/2007

 BARI - Si ferma in una Valle d'Itria ancora baciata dal sole la mini serie negativa del Liberty che, fino adesso, fuori casa aveva solo perso. Pareggio "amaro" a causa di un finale di gioco incandescente per i baresi che finalmente hanno giocato con una mentalità diversa da quella vista a Nardò e Massafra, dove la presunzione ha lasciato il posto alla determinazione e all'umiltà. "Sono due punti persi", così all'unisono il presidente Flora e Terracenere negli spogliatoi che aggiunge "non ho nulla da rimproverarmi, se penso alla settimana difficile appena trascorsa tra maltempo, allenamenti di fortuna ed infortuni vari". 

Già, perchè Terracenere le ha azzeccate tutte, dal modulo iniziale, passando attraverso i cambi in corsa, fino ai cambi tattici nel finale anche perché la squadra di Columbo è apparsa tonica tanto da creare non pochi grattacapi ai libertini grazie anche alle giocate di Maurelli e De Tommaso.

Primo tempo pieno di scontri fisici, peraltro mai cattivi, senza particolari acuti ed un sostanziale equilibrio. Nel secondo tempo, invece, non c'è modo di annoiarsi anche perché le due squadre decidono di produrre bel gioco ma, nel contempo, di commettere anche inevitabili falli tattici per contenere le giocate dei portatori di palla, falli che non passano inosservati all'arbitro Robusto di Foggia, sempre attento e vicino ad ogni azione che, a suon di ammonizioni, è riuscito a non far trascendere la ga_ra pur tra il prevedibile malu_mo_re generale tanto sugli spalti quanto in campo. Ad un paio di occasioni gol dei padroni di casa rispondono gli ospiti con una rovesciata acrobatica d'altri tempi da applausi di poco alta sulla traversa da parte di Uva e con altre occasioni. Il gol è nell'aria. E' il 20' e su una corta respinta del por_tiere Maurantonio su un tiro di De Tommaso, il funambolo Serri (davvero bravo), raccoglie al volo infilando nel sette del secondo palo. E' l'1-0 per i locali.
Terracenere non ci sta a perdere; infatti cambia Vicenti, in odor d'espulsione, per l'eclettico Cifani (prima esterno alto poi a rincorrere Serri in difesa), e Sansonetti per Fumai. Sarà la mossa decisiva. Si arriva infatti al 30' ed Uva si invola sulla destra percorrendo 40 metri, dribbla il terzino e crossa per lo smarcato Sansonetti che insacca senza problemi: è l'1-1. Nel finale il Liberty legittima la sua indubbia superiorità tecnica con due clamorose occasioni in comproprietà tra Uva e Sansonetti: a causa di una papera del bravo portiere Portoghese, che si lascia sfuggire la palla da terra, Uva, lì vicino, con una beccata tocca la palla quel tanto che basta per spingerla solo sul palo e, a tempo scaduto, un tiro potente di Mastrolonardo si infrange sulla traversa facendo cadere il pallone sulla linea (proteste baresi) e sul prosieguo dell'azione Uva di testa spinge il pallone in rete commettendo, però, una carica sul portiere fischiata prontamente dall'arbitro con conseguente contestazione barese nella quale ne fa le spese il "secondo" Renda, espulso dalla panchina.

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