BARI - Lo 0-0 sul Mesagne, penultima in classifica, aveva mostrato le prime avvisaglie di qualcosa che non andava, l'eliminazione in coppa di giovedì l'hanno accentuato, ieri la conferma. Il Molfetta, terzultimo in classifica e reduce da sette sconfitte consecutive, sembrava lo sparring partner ideale per agganciare posizioni alte. Ma il secondo scialbo 0-0 ha risaltato tutti i limiti del Liberty, in preda ad una pericolosa ricaduta di presunzione e in continuo conflitto con il gol che ne ridimensionano per il momento le ambizioni. E' sembrata entrare in campo quasi sottovalutando l'avversario apparso davvero alla sua portata ma non per questo remissivo.
Il direttore Gigi Frisini, innervosito dalla poca umiltà, quasi d'istinto, ha provato a fare anche l'allenatore dalle tribune gridando e spargendo consigli qua e la un po' per tutti. L'impressione che abbiamo avuto, condivisa peraltro da tutta la dirigenza presente ieri al "Poli", è stata quella di vedere sul terreno della "Tebe" molfettese i soldati bianco-azzurri baresi travestiti più da ateniesi che da opliti tant'è che, al di la di qualche fisiologica occasione gol, il gioco è apparso noioso.
Fuori Loporchio squalificato, Ivan Di Maurantonio al suo posto, un sempre più convincente Antonello Leone, Rubini, Benny Costantino, un tantino al di sotto delle sue possibilità, e Tridente sulla linea difensiva, Vicenti e Carlucci a centrocampo, Nasca e Solari esterni, l'argentino Colusso trequartista, e Corrado Uva, padrone di casa davanti ai suoi fans che gli avevano preparato una gigantografia in gradinata.
Primo tempo avaro di emozioni tanto che i falli di gioco - bersaglio preferito ovviamente Corrado Uva - e le relative ammonizioni la fanno da padrona. Di notevole fattura alcuni dribbling di Colusso che in tre occasioni ha dispensato palloni per Nasca e soci senza fortuna. Al 40' occasione gol con Uva che su assist di Colusso, si è involato da solo verso l'area ma, a causa del nervosismo, è risultato impreciso nella conclusione.
Secondo tempo più intenso ma il copione non cambia. Unica vera occasione gol della partita capita al 25' sulla testa di Sansonetti, entrato al posto Tridente, che su cross di Nasca ha colpito il palo. Solo al 44' una parola di troppo al guardialinee, manda anzitempo sotto la doccia l'idolo di casa Corrado Uva, dopo aver resistito per tutta la partita alle provocazioni: salterà l'impegno difficile di domenica prossima col Lucera. Si è assistito a troppi inutili fraseggi a dispetto di quei lanci lunghi che, forse, avrebbero potuto essere decisivi.
Mazzarano a fine gara negli spogliatoi è davvero deluso: "Approccio alla partita sbagliato, troppa presunzione, una marcata involuzione rispetto a recenti uscite dove mi era parso di aver ritrovato quell'umiltà mancata finora. Ho visto poca cattiveria e un atteggiamento che in questa categoria è assolutamente sbagliato e non porta da nessuna parte".
Primo tempo avaro di emozioni tanto che i falli di gioco - bersaglio preferito ovviamente Corrado Uva - e le relative ammonizioni la fanno da padrona. Di notevole fattura alcuni dribbling di Colusso che in tre occasioni ha dispensato palloni per Nasca e soci senza fortuna. Al 40' occasione gol con Uva che su assist di Colusso, si è involato da solo verso l'area ma, a causa del nervosismo, è risultato impreciso nella conclusione.
Secondo tempo più intenso ma il copione non cambia. Unica vera occasione gol della partita capita al 25' sulla testa di Sansonetti, entrato al posto Tridente, che su cross di Nasca ha colpito il palo. Solo al 44' una parola di troppo al guardialinee, manda anzitempo sotto la doccia l'idolo di casa Corrado Uva, dopo aver resistito per tutta la partita alle provocazioni: salterà l'impegno difficile di domenica prossima col Lucera. Si è assistito a troppi inutili fraseggi a dispetto di quei lanci lunghi che, forse, avrebbero potuto essere decisivi.
Mazzarano a fine gara negli spogliatoi è davvero deluso: "Approccio alla partita sbagliato, troppa presunzione, una marcata involuzione rispetto a recenti uscite dove mi era parso di aver ritrovato quell'umiltà mancata finora. Ho visto poca cattiveria e un atteggiamento che in questa categoria è assolutamente sbagliato e non porta da nessuna parte".
Nessun commento:
Posta un commento