BARI - Finalmente si fa sul serio. Prima è stato il "cuore" del tifo barese a tentare di dare una scossa all'ambiente con infruttuose diserzioni ed inutili contestazioni, adesso tocca alla "testa". E chissà cosa succederebbe se a Bari "cuore" e "testa" decidessero di camminare insieme. Con una conferenza stampa, infatti, ha visto la luce - non a caso negli spogliatoi dello Stadio della Vittoria, metafora di una sala parto di un neonato progetto in un luogo dal passato glorioso - la tanto attesa "www.compriamola.it" che per adesso servirà solo a tastare il polso alla tifoseria barese delusa da tanta, troppa, mediocrità che appare ormai infinita e dalla quale, complice anche la soppressione dal testo della finanziaria della deducibilità delle perdite delle società calcistiche professionistiche, difficilmente ne uscirà.
E' attivo sin dalla mezzanotte di oggi il sito da dove chi lo vorrà potrà "postare" il proprio volto. Alle 8 di questa mattina si contavano già 14 volti noti - oltre a quasi 250 potenziali azionisti virtuali - tra cui Gigi Frisini, Alessandro Piva, Antonio Di Gennaro, e tanti altri. Il sito nasce come un vero e proprio laboratorio virtuale aperto all'azionariato popolare volto a rilevare il Bari calcio. Non sarà vincolante e le quote si potranno stabilire solo una volta "contatisi". Solo allora, davanti ad eventuali imprenditori che sembrano già esserci, si faranno i conti.
Si fa leva sul marketing urbano e la comunicazione sociale. Si tenta di calamitare tutta la comunità barese, sportiva e non, per realizzare quella che dopo la discesa inutile di cordate più o meno capitalistiche, sembrava un'utopia, ovvero rendere la società del Bari la prima squadra gestita dalla tifoseria locale. E non è un caso che gli ideatori sono stati proprio quelli di "Bari in Testa", veri e propri tifosi appassionati. Ecco i nomi degli ideatori. Non sappiamo se questa sarà la strada giusta per far "abdicare" la famiglia Matarrese.
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