Il Liberty Bari stecca a Massafra. Terracenere: "Una prova incolore"

Articolo pubblicato su BariSera il 17/09/2007

BARI - Quella col Massafra è una sconfitta che lascia il segno e che fa meditare. Rispetto a Nardò, il Liberty è apparso deconcentrato, forse troppo sicuro di vincere a mani basse e solo dopo le due sberle, quando era ormai troppo tardi, l'orgoglio della squadra barese ha ripreso coscienza senza, peraltro, ottenere nulla. Inizia con l'esordiente Ciccarese e l'under Damiani il Liberty, sbagliando chiaramente l'approccio e commettendo molti errori tanto che il Massafra, con il bomber locale Turi, al termine di un'azione di contropiede, lo punisce firmando l'1-0. Sterile la risposta barese che solo con qualche appoggio su Ciccarese sulla sinistra riesce a creare qualche grattacapo alla difesa tarantina. Molti i calci di punizione al limite dell'area tarantina (alla fine se ne conteranno ben 7) fischiati dal preciso arbitro Capilungo di Lecce tutti battuti dallo specialista Mastrolonardo, oggi poco ispirato nel smistare palla, che non hanno sortito alcun effetto: saranno di Sansonetti Damiani e Leone A. le uniche occasioni gol, peraltro nemmeno clamorose. 

Aggressivo, invece, il Massafra, sempre pronto a ribattere ogni iniziativa barese a differenza del Liberty, sempre più attento a cercare il fraseggio lezioso che il gioco semplice, tanto che al 40' del pt. con un gol-fotocopia, Turi raddoppia per il Massafra. Secondo tempo. Terracenere tenta il tutto per tutto lasciando lo stanco Ciccarese negli spogliatoi e facendo entrare l'esterno alto Cifani (buona la sua prova) a cui son seguite 10 minuti dopo le sostituzioni di Vicenti e Sansonetti per Fumai e Carlucci. Da segnalare la evidente incompatibilità tra i due bravi bomber baresi, Sansonetti ed Uva, apparsi parecchio simili nel gioco tanto da rendersi necessaria l'esclusione di uno. Al 16' del st. il Liberty si complica la vita con l'espulsione per proteste dell'appena entrato Fumai, anche se, come spesso accade nel calcio, l'esclusione di Fumai ha coinciso col miglior periodo di gioco per il Liberty tanto che non sono mancate le occasioni gol da parte di Cifani e Uva, ma alla fine è il Massafra, meritatamente, a vincere la gara. Come il Nardò anche il Massafra, si è dimostrata, nella sua mediocrità, squadra di categoria, esperta e decisamente più pragmatica del Liberty che, invece, è apparsa troppo prevedibile e a tratti parecchio leziosa, "perché non basta giocare bene, controllare gran parte della gara, e in qualche modo, costringere l'avversario a difendersi e partire in contropiede, bisogna anche correre e oggi i miei ragazzi hanno corso poco, e poi il centrocampo, oggi, non ha funzionato". Così Terracenere, rintracciato in tarda serata al telefono, che, da uomo coerente e onesto, ammette anche le sue colpe quando aggiunge che "evidentemente non sono riuscito a trasmettere loro in settimana quella sicurezza, quella cattiveria e quella fiducia nei loro mezzi che sono mancati a Nardò e sui quali mi ero promesso di lavorare".
Giovedì turno infrasettimanale di Coppa Italia a Molfetta dove il Liberty Bari affronterà il Terlizzi a causa dell'indisponibilità dell'impianto locale. Domenica prossima, invece, il musical di Cocciante, Notre Dame de Paris, costringerà la squadra di Flora ad emigrare a Rutigliano per l'impegno di campionato con il Maglie.

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