BARI - Due doverose rettifiche sull'articolo relativo alla partita col Mesagne: era Solari e non Rubini quello che ha fermato, forse oltre la linea di porta, il tiro di Pica e poi il rigore sbagliato dal bomber Uva era il secondo e non il terzo. Davanti al presidente della FIGC Puglia Vito Tisci, al neo tecnico della rappresentava di categoria Dell'Oglio e ad un discreto pubblico (un centinaio) considerata la tipologia della partita, ieri pomeriggio il Liberty Bari, privo di Colusso squalificato, ha dato l'addio per quest'anno alla Coppa Italia impattando con la Virus Locorotondo (1-1) non riuscendo, quindi, nell'impresa improba di recuperare i tre gol beccati all'andata.
Inevitabile lo schieramento a trazione anteriore di Mazzarano ma la Virus Locorotondo, pur priva di tre suoi titolari lasciati a riposo dall'ottimo Columbo, è riuscita a contenere il prevedibile forcing barese.
Non è mancato il solito deja-vu: il Liberty ha sbagliato il suo consueto rigore, questa volta però con Sansonetti, mentre ne ha segnato un altro, con la più classica delle realizzazioni (portiere da un lato palla dall'altra) con il guerriero, forse neo rigorista, Vicenti, rigori peraltro nettissimi e preceduti da due azioni davvero pregevoli dei bomber Sansonetti e Uva, entrambi sgambettati in area. Sono tuttavia poche le azioni degne di nota: spettacolare quella iniziata da Sansonetti che da centrocampo, con abili disimpegni, ha saltato tre avversari smarcando Uva che da solo ha sbagliato di poco, al 25' calcio di punizione dai 25 metri di De Blasio, sfiorato di tacco da Serri, che Loporchio, oggi litigioso con i rinvii, ha sventato in angolo. Al 40' il gol del Locorotondo che ha dato il ko definitivo ai bianco-azzurri con Brescia, appena entrato, che capitalizza al massimo un cross di Serri. Sarà per l'anno prossimo.
Domenica, intanto, si fa visita al Molfetta alle prese con un organico striminzito ma non per questo di seconda scelta, e che giocando in casa vorrà sicuramente vendere cara la pelle. Periodo decisamente "no" questo per entrambe le squadre: il Molfetta, patria di Angelo Terracenere, reduce da sette sconfitte consecutive, ed il Liberty in eterno conflitto con la continuità anche se sono in credito con la fortuna considerate le tante occasioni gol sprecate alcune delle quali davvero clamorose.
L'uscita dalla competizione di Coppa Italia, solo apparentemente indolore, non dovrebbe aver lasciato il segno anche se i problemi rimangono, problemi che il tecnico Totò Mazzarano cercherà di risolvere almeno finché ci sarà tempo per recuperare posizioni. Attorniato dalla nube sprigionata dal suo eterno sigaro, il presidente Flora, presente sugli spalti, all'unisono col deux ex machina Gigi Frisini, hanno accennato che un paio di calciatori stanno per arrivare in casa Liberty. Sui nomi, ovviamente, c'è il top secret.
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