BARI - Salvatore Maz_zarano, 43 anni, da oggi alla corte di Antonio Flora, ha messo piede nel ventre del Della Vittoria. Passata la buriana dei giorni scorsi conclusasi con l'abbandono di Angelo Terracenere (è stato esonerato) a causa, evidentemente, di un feeling mai nato tra lui e la società, sembrava di essere tornati al primo giorno di scuola tanto serena è apparsa l'atmosfera. Classico stopper centrale, un passato tra i professionisti anche in serie A e B con l'An_cona, in C col Taranto Casarano e Castrovillari e in D con Fasano e Mas_safra; esperienza da vendere dunque, ma anche tanta umiltà ed entusiasmo soprattutto con i giovani, e non sarà un caso che Mazzarano sia stato chiamato a dirigere la rappresentativa di categoria di cui ha fatto parte fino all'altro ieri.
Esperienze di allenatore col Massafra, Noicattaro, Fasano e dal 2005 fino all'altro ieri, appunto, con la rappresentativa di categoria. "Ho tratto ottimi spunti dai ragazzi - ci dice a fine allenamento - so che nessuna squadra, tranne il Corato domenica scorsa, è stata superiore al Liberty, sono convinto di fare bene, le premesse ci sono grazie anche al lavoro di chi mi ha preceduto al quale va un ringraziamento e un augurio per la sua carriera. Il gruppo mi è parso disponibile, pronto a seguirmi e a migliorare dimostrando spirito di sacrifico e grande attaccamento alla maglia". Quando gli facciamo notare che il gap più evidente della squadra sin dall'inizio del torneo è stato quello della sterilità delle finalizzazioni in relazione al gioco profuso, Mazzarano ci risponde che "ho seguito il Liberty in precedenti occasioni, non ultima a Casarano, rendendomi conto del problema. La_vorerò in tal senso, cercherò di infondere un po' di tranquillità, credo sia indispensabile. Poi ho visto che c'è una "spina dorsale" niente male con Vicenti, Uva, Costantino, Sansonetti e Colusso che potrebbero trovare spazio tranquillamente in una categoria superiore a cui si aggiungono ottimi ragazzi. Non conoscevo personalmente Colusso ma credo che il suo apporto sarà determinante soprattutto quando lo metterò in condizioni di trovargli la posizione giusta in campo: solo Mara_dona poteva permettersi una certa anarchia in campo...". Non ha un modulo specifico anche se predilige il classico 4-4-2 ma è chiaro che a seconda delle esigenze contingenti il modulo potrebbe cambiare.
Un'ultima cosa. Flora ha smentito categoricamente la notizia apparsa su qualche quotidianosecondo cui dalla prossima in casa si dovrà emigrare sul campo del quartiere San Paolo: troppe le av_versità e le situazioni contingenti ancora da definire. Sembra invece più plausibile che, almeno fino a fine torneo, si ri_marrà al Della Vittoria, anche perché se una quadra ha "scorza", l'apporto e il fiato del pubblico po_trebbero essere, sì, d'aiuto ma non saranno mai indispensabili all'economia della squadra. Domani il Liberty giocherà in Coppa Italia a Locorotondo.
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