Liberty tra passione e ambizioni

Articolo pubblicato su BariSera il 25/09/2007

BARI - La macchina organizzativa dell'entourage di Franco Godono, responsabile del settore marketing, stampa e pubblicità in seno al Liberty Bari è stata perfetta in occasione della presentazione ufficiale della squadra barese alla presenza di numerosi personaggi di un calcio, ormai, color seppia ma dalle fervide e cromate prospettive di un immediato rilancio.

"L'idea di rimettere nuovamente su, dopo alcuni tentativi falliti, il Liberty Bari - esordisce il presidente Flora - nasce intanto da una mia passione innata per il calcio genuino che, per come la vedo io, fa "pendant" con l'aggregazione, la passione e il rispetto, tutti elementi primari che ultimamente questo sport ha perso. Tenterò di restituire questi valori alle nuove generazioni e, nei limiti del possibile, di restituire al calcio quella valenza sociale che appare ormai svanito sia nella società civile che nel calcio di oggi abituato, ormai, a ben altri atteggiamenti facendo crescere i ragazzi in un ambiente sano e inculcando loro il senso del rispetto reciproco che, purtroppo, scarseggia nella mente di molti di loro. 
Aspettiamo solo di definire - continua Flora - l'ubicazione dei campi di allenamento e, subito, partirà una scuola calcio all'interno della quale verranno scelti i ragazzi più bisognosi in età compresa tra gli 8 e i 10 anni". 
 
A moderare la conferenza il giornalista barese Attilio Romita che, dopo aver ricordato i nomi dei giocatori, per una questione di rispetto verso coloro i quali svolgono un lavoro oscuro ma determinante all'interno della società, ha volutamente nominato "dal basso verso l'alto" tutta la società a cominciare dal magazziniere Vincenzo Paparella, il responsabile dell'impianto sportivo Franco Cappelli, il fisioterapista Giovanni Gallo, il massaggiatore Gaetano Squeo, il medico sociale Piero Reale, l'allenatore in seconda Michele Renda, l'allenatore Angelo Terracenere a cui, dopo aver rievocato alcuni momenti gloriosi, gli ha chiesto di provvedere a ripianare quel gap calcistico con cui Bari sta convivendo, per poi passare ai quadri dirigenziali con il Segretario Generale e Dirigente accompagnatore, nonché prossimo avvocato, Salvatore Stella, il Direttore Sportivo Gigi Frisini, fino ad arrivare, appunto, al presidente Antonio Flora. Sono interventi i Presidenti per la Puglia della F.I.G.C. Tisci e della Multiservizi Vito Ferrara i quali si sono augurati di rivedere restituito lo Stadio della Vittoria al calcio più che agli spettacoli a cui hanno fatto seguito le consegne di targhe ricordo alla memoria di Nicola Chiricallo, Umberto Giorgio, Enzo Palazzi e Faele Co_stantino, ritirato dal figlio Vito, e targhe ricordo a Gianni Antonucci, memoria vivente del Bari calcio, e a due vecchie bandiere del Liberty, di Angelo De Pascale e di Ciccio Cassano.
Il commiato è stato di Antonio Flora che oltre a ribadire l'augurio affinché il Liberty possa raggiungere quanto prima la promozione in D, ha invitato eventuali imprenditori locali a dare una mano all'iniziativa da lui intrapresa per ambire a progetti sempre più prestigiosi.
 

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