Liberty, un pari che piace

Articolo pubblicato su BariSera il 22/10/2007

BARI - Zero a zero il risultato finale anche se ai punti avrebbe meritato di vincere il Liberty Bari, ma l'agonismo ha prevalso sullo spettacolo rendendo, comunque, gradevole il match. Per un'improvvisa indisposizione Sansonetti non fa coppia lì davanti con Uva, mentre non passa inosservato l'esordio convincente del difensore esterno Mirko Raimondi. Alla fine sono i difensori biscegliesi ad avere la meglio sugli avanti baresi mentre d'altri tempi è sembrato il duello a centrocampo tra Vicenti e Moreo alimentato anche dal terreno reso viscido ed impossibile dalla pioggia.

In tribuna, ancora una volta, sono i 300 tifosi del Bisceglie, molto coloriti e civili, a farsi sentire; con la testa sull'asse Montecarlo-Bari, invece, quelli baresi - numerosi - ancora troppo scettici, nonché storicamente diffidenti, nel sostenere la squadra. Equilibrio perfetto per i primi 20 minuti poi il Liberty prende le misure con un tiro di Mastrolo_nardo da 35 metri di poco alto. Quindi l'under Nasca, sempre più bravo, da 25 metri si inventa un gran tiro che si stampa sul palo e al 36' l'estroso Colusso raccoglie un cross dalla destra e da solo tira sul portiere. I nero-azzurri rispondono solo con un affondo del biscegliese Maurizio Carlucci che, grazie ad un provvidenziale recupero dell'ottimo An_tonello Leone, non riesce a concludere. 

Il secondo tempo inizia con una punizione a due in area di rigore causato da una leggerezza del portiere Sardella che il bomber Uva tira sulla barriera. E solo al 10' che il Bisceglie riesce a rendersi davvero pericoloso con una doppia occasione gol che esalta le doti del portiere barese Loporchio il quale, un po' d'istinto e un po' per bravura, per ben due volte ribatte dapprima un tiro ravvicinato di Maurizio Carlucci e poi, dopo un rimpallo, quello dell'argentino Vicentin. La partita si fa incandescente, si incominciano ad intravedere buone trame di gioco nonostante un agonismo mai speculare che diverte gli infreddoliti spettatori. Soliti cambi per dare una svolta alla gara da parte dei due allenatori ed inevitabili ammonizioni a causa di un improvviso incattivimento del gioco: ne fa le spese prima Terra_cenere che per proteste viene espulso dall'arbitro Capilungo di Lecce, poi Mastrolonardo, già uscito, che dalla panchina placca un giocatore del Bisceglie reo di aver trattenuto troppo la palla in occasione di un fallo laterale, ed infine il neo entrato Cifani che, secondo il guardialinee, commette un fallo da fermo su Lasalandra - poi minimizzato negli spogliatoi dallo stesso - prima della battuta di un corner. Al 35' Nasca, dopo aver ubriacato due difensori, crossa molto bene per Carlucci che al volo tira di poco fuori: applausi. Negli spogliatoi il presidente Flora mostra perplessità sulla qualità degli arbitri mentre Terracenere lamenta che "non si può continuare a giocare sempre "in trasferta" anche all'Arena della Vittoria. Chi viene a giocare a Bari fa un po' quello che vuole, non avendo pressioni mostrando il fioretto. Non è possibile che un arbitro espella tre esponenti della squadra casalinga.
Va dato atto al Bisceglie, davvero una grande squadra, che ad oggi è stata l'unica ad averci messo davvero in difficoltà. Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi. Il risultato però ci penalizza perché avremmo meritato di vincere". Fatto sta che il Liberty, classifica alla mano, staziona ancora in posizioni mediocri.
Mercoledì, alle ore 23,15, sintesi della partita su Telebari e giovedì alle 15,30 andata del secondo turno di Coppa Italia ad Altamura contro il Real.

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