Pedro Kamata: sembra di rivedere Joao Paulo

Articolo pubblicato su BariSera il  13/2/2008

A vederlo correre su quelle praterie vuote sembra Giorgetti, testa abbassata più avanti rispetto al corpo, schiena appena curva, e tanto fiato da vendere. Ma qui c'è già chi lo paragona a Joao Paulo forse anche per la sua pelle che, da queste parti, è da sempre sinonimo di simpatia ed ospitalità. Stiamo parlando di Pedro Kamata, trequartista di quelli che allietano i sogni dei tifosi. Nato in Angola il 6 settembre 1981, già all'età di un anno si ritrova in Francia dove, da ragazzo, inizia a giocare nelle giovanili dell'Auxerre.

Respira già aria europea a Groningen in Olanda ma dopo ritorna nella seconda divisione francese e, nell'estate 2005, Marco Simone si accorge di lui e se lo porta a Legnano vincendo il campionato di C2. Conte, che di calcio e di giovani se ne intende, si era già accorto di lui e a gennaio dà mandato a Perinetti di prelevarlo dal Legnano dove stava giocando la C1.

E' l'unico giocatore acquistato durante la campagna rafforzamento e, a meno di eventuali rivendite precoci per guadagnarci sopra, dovrebbe rimanere fino al 2011.
Finora Conte lo ha gettato nella mischia proprio quando meno ce lo si aspettava, con tanto coraggio, con l'imperativo di tenere palla, di affondare sulle fasce e dare il colpo di grazia all'avversario già stanco, per poi effettuare quei cross che fin ora sono stati determinanti soprattutto per un rigenerato San_toruvo che, evidentemente, aveva bisogno di un vero supporto; supporto che al momento Donda, sempre più incolore, non riesce a garantire. Altri allenatori, probabilmente, lo avrebbero fatto giocare dall'inizio, bruciandolo. Conte no, ha messo a disposizione il suo estro al servizio della squadra centellinando egregiamente le sue prestazioni.
Riteniamo che se gestito bene, Kamata potrà solo crescere e regalare tante soddisfazioni ai tifosi da tanto troppo tempo alla ricerca di un idolo perduto.

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