La Bari batte l'Entella Chiavari 2 a 0

 Articolo per BariLive 4/8/2009

La Bari batte l'Entella Chiavari 2 a 0
Per Ventura un tuffo nel passato

Sappiamo che, forse, ci avrete invidiato. E non poco. A mezzora dall’inizio della gara con l’Entella di Chiavari, sembrava che, da un momento all’altro, dovessero scendere dai monti orsi bruni e lupi affamati, quelli cattivissimi che divorano nonne e cappuccetti rossi. E già, perché ha iniziato a piovere dalle 13 di oggi e, minacciose quasi a volerci sfidare, le nuvole basse hanno fatto capolino per tutta la partita al punto che, ad un tratto, abbiamo creduto potessero entrare in campo, creare l’effetto nebbia, e di conseguenza mettere a repentaglio l’inizio della gara.

Fari accesi, dunque va in onda il quinto incontro per la squadra di Ventura che ha tentato di mettere “per iscritto” gli insegnamenti fin qui inculcati ai ragazzi. Sparring partner, come già detto, l’Entella Chiavari, con una maglia simile a quella del Pescara, storica formazione di serie D - tendenzialmente doriana – che tuttavia l’ex grifone Stellini conosce benissimo per via delle numerose amichevoli infrasettimanali giocate, da sempre alla ribalta in questa categoria, in ritiro da queste parti e che, sentendo i dirigenti, si propongono con grosse ambizioni.
Molti i nomi celebri militanti che hanno calcato campi di B: da Castorina a Campanile con i quali tenteranno la scalata al calcio professionistico. Auguri ai liguri. Inevitabile il tuffo nel passato per Giampiero Ventura che ha iniziato il suo excursus proprio a Chiavari. Fedele al proprio modulo che qualche volta si vedrà costretto a cambiarlo perché non sempre il 4-2-4 potrà pagare, anche oggi, ovviamente, con un terreno scivolosissimo, con Barreto e Paro out, ha mandato inizialmente in campo il 4-2-4, poi cambiato in corsa proprio per provare, con Gillet, come sempre, tra i pali, i soliti quattro li dietro, A. Masiello, Stellini, Bonucci e Parisi, Alvarez esterno alto destro e Koman omologo a sinistra, gli opliti De Vezze e Gazzi, ormai coppia collaudata al centro, mentre in avanti a far gol, Kutuzov e Meggiorini. E prima dell’inizio della partita è arrivata la notizia che la cicatrice friulana di Barreto sembra destare meno problemi del previsto: si è parecchio ottimisti sul recupero. Tra due giorni potrebbe già ricominciare ad allenarsi. Cosa assolutamente improbabile fino a 2 giorni fa.

Iniziata la partita, Matarrese e Perinetti proprio un gradino sotto di noi, son sembrati attentissimi all’evolversi della gara nonostante il rumor di voci giunte fin qui nell’ultima mezzora di gioco quando sembrava, addirittura, che i giochi erano stati fatti. Nulla di più falso, ovviamente. Un po’ di cronaca. Buone trame nel primo tempo nonostante il pallone viscido tanto che è il Bari a rendersi pericoloso al 4’ con Kutuzov che raccoglie un tiro sporco di Alvarez ma tira sul portiere.

Al 7’ iniziativa di Kutuzov che smarca Meggiorini il quale tira sul portiere andando molto vicino al vantaggio. Il Bari fa girare molto bene la palla nonostante il precario equilibrio in campo mantenendo il possesso del pallone. E al 12’ si fa concreta la supremazia con un’azione personale di Meggiorini che ruba palla a centrocampo, salta un uomo, si presenta sul limite dell’area di rigore e sferra un gran tiro che si abbatte sulla sinistra del portiere ligure. Il Bari è in vantaggio. Nonostante l’ottimo drenaggio del terreno (da queste parti impossibile pensare diversamente) lo stesso si inzuppa fino all’inverosimile al punto che cominciano a formarsi pozzanghere qua e la soprattutto a centrocampo che renderanno problematici alcuni passaggi e molti controlli di palla. Nutrita la tifoseria genovese giunta fin qui: ci sono (pochi) ma sono silenti, invece, quelli del Bari.

La partita accusa un momento di stanca e, complice il terreno scivoloso, non si assiste ad una grande partita anche se è sempre il Bari a rendersi pericoloso con iniziative personali. E’ Castorina l’uomo più rappresentativo dell’Entella che morde bene le caviglie di Meggiorini tanto da rendergli dura la vita. Al 38’ si fa pericoloso l’Entella con Vasoio che tira, però, debolmente su Gillet il quale, tuttavia, deve distendersi per terra per raccogliere il pallone. E al 38’, sugli sviluppi di un corner di Alvarez, Parisi, dal limite dell’area, grosso modo da dove ha sferrato il tiro Meggiorini, raccoglie il pallone che i difensori spazzano via debolmente e con una rasoiata rasoterra infila il portiere: è il 2-0 che poi sarà il risultato finale. Ventura strilla come sempre verso i suoi discepoli e i risultati si vedono anche perché tutto funziona come vorrebbe.

A un quarto d’ora dalla fine, Ventura cambia modulo con un 4-3-3 che rende più spumeggiante il gioco.Un primo tempo positivo per il Bari che, nonostante il terreno, ha espresso un buon calcio. In evidenza soprattutto Kutuzov, elemento dal quale riteniamo non si possa fare a meno perché, spesso, impersona anche quella figura di regista che manca o non è contemplata nel gioco di Ventura. Secondo tempo con la solita girandola di sostituzioni: Padelli per Gillet, Belmonte per A. Masiello, Stellini rimane li dov’è, e S. Masiello al posto di Parisi. Al centro Carobbio per De Vezze mentre Gazzi inamovibile a centrocampo, Antonelli a sinistra per Konam e Langella per Alvarez, mentre in avanti Rivas fa il centravanti per necessità (non male) con Greco al posto rispettivamente di Kutuov e Meggiorini. Rivas si vede con le sue sgroppate anche se gioca centrale, riesce a decentrarsi e a crossare senza grosse conclusioni.

Al 18’ entra tra lo stupore generale anche Allegretti al posto di Gazzi, che a partita iniziata era ancora in palestra e quindi tutto lasciava intendere che non avrebbe giocato. Purtroppo quando si è contati bisogna mettere in preventivo anche queste soluzioni drastiche. Unico superstite, quindi, il buon Stellini che a questo punto, verosimilmente, si candida a unico titolare fisso in serie A. Giustamente.

Continua a piovere a dirotto, forse sarebbe meglio sospendere la gara per l’incolumità dei giocatori ma anche le amichevoli hanno, evidentemente, dei dogmi da cui non si può sfuggire. Peccato perché ne perde lo spettacolo. Langella, sulla destra, non riesce a mantenere i palloni che gli arrivano in quanto gli schizzano via, di conseguenza li smista subito al centro senza ottenere, però, grandi risultati a causa del terreno bagnato che ne frena la corsa. Gran tiro di Antonelli, (ottima la sua prova) su azione personale deviata dal portiere al 26’ e, sulla ribattuta, tiro di Greco, solo davanti al portiere, che sbaglia clamorosamente.

Si muove lo stesso il Bari nel secondo tempo, le azioni pericolose arrivano da Antonelli che sguscia via come un’anguilla e dallo stesso Rivas anche se, inevitabilmente, si regala qualche metro al centrocampo del Chiavari che spesso si fa intraprendente senza, però, rendersi veramente pericoloso. Dicevamo in precedenti articoli sul fatto che il Bari ha notevoli alternative sui calci piazzati: peccato però che in queste amichevoli non se ne sia vista traccia. Speriamo che in A… ne ottenga di più. Termina così la partita con buona pace di tutti, infreddoliti e zuppi. Domani inevitabili i funghi freschi per tutti, lupo cattivo permettendo.

Massimo Longo

Dichiarazioni di Gianpiero Ventura

Non cercavamo il gol nonostante le 7-8 occasioni, cercavamo situazioni importanti nonostante mille piccole cose da migliorare. E le abbiamo avute. Per il primo tempo sono contento perché nella prima mezzora volevamo giocare in una certa maniera e ci siamo riusciti bene, poi abbiamo cambiato un po’ per provare a cambiare anche in corsa tant’è vero che i primi cinque minuti abbiamo tenuto la palla nella nostra metà campo proprio per creare, per vedere di capire quando era il momento di colpire. C’è disponibilità, voglia, sotto questo aspetto sono soddisfatto perché i giocatori devono imparare che in serie A bisogna impegnarsi, devono imparare ad avere una personalità. Ecco, quello noi volevamo, creare situazioni importanti, non buttare la palla per fare più gol possibili. Poi nella ripresa il campo è peggiorato, la voglia di strafare da parte di tutti ha preso il sopravvento, ma sotto l’aspetto fisico è stato molto positivo, tutti hanno risposto alla grande. Poi da dopodomani proviamo a preparare le partite del triangolare con squadre di spessore e a questo punto proveremo non tanto a vincere ma quanto meno a fare una prestazione importante come è necessario fare in un torneo di questo genere. Sarà la prima volta che ci prepareremo sotto questo aspetto, perché fino adesso abbiamo giocato solo per scaricare il lavoro. Stiamo facendo delle prove, Langella e Rivas hanno giocato a in ruoli non loro perché non ho alternative valide valide.

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